Via libera della Commissione di vigilanza, il Neapolis torna a Mugnano

Quella che sembrava soltanto una possibilità, avallata tuttavia dalle recenti esternazioni della dirigenza, sta per diventare realtà. La Neapolis (oggi l’annuncio ufficiale) torna a Mugnano, dove è ancora ubicata la sede sociale del team presieduto da Mario Moxedano, e alla ripresa del campionato, in pratica dopo il via libera della Commissione di vigilanza, disputerà le proprie gare interne nuovamente allo stadio Alberto Vallefuoco. Nei prossimi giorni, superati gli ultimi intoppi burocratici, i primi allenamenti della squadra nell’impianto che, per oltre un anno, era stato oggetto di interventi di ampliamento e, da qualche mese, di rifacimento del manto erboso (ora in sintetico). L’idillio con la città di Frattamaggiore, insomma, si è consumato in fretta, complice la concitate fasi del post partita con l’Aquila e la penalizzazione di 2 punti comminata nei giorni scorsi dalla Lega. Un ritorno a Mugnano che ha anche il sapore della vittoria per l’Amministrazione comunale guidata da Giovanni Porcelli. “Abbiamo optato per il ritorno a Mugnano – spiega il dg Franco Mango – anche perchè correvamo il rischio incorrere in ulteriori penalizzazioni, in quanto la nostra sede ufficiale è in quella città. Un rischio più che concreto soprattutto in seguito all’adeguamento dello stadio Vallefuoco”. Ma le novità in casa Neapolis non finiscono qui. Per un divorzio che si consuma, infatti, c’è un matrimonio in vista: Raffaele Moxedano, centrocampista e figlio del patron della Neapolis, ha raggiunto l’accordo con l’Avellino, il club che lo aveva inseguito assieme al Portogruaro. “La firma sul contratto – fanno sapere dalla società – sarà apposta alla riapertura del mercato”.
(Il Mattino 20/12/2011)