13.7 C
Napoli
domenica, Maggio 5, 2024
PUBBLICITÀ

Lago Patria «è allarme permanente». L’appello dell’E.C.O.

PUBBLICITÀ

Pubblichiamo di seguito la lettera inviata dall’associazione “Eco della fascia costiera” che interviene di nuovo sulla situazione ambientale del Lago Patria, ritenuta molto critica a causa del livello di inquinamento non solo delle acque, ma di tutto l’habitat circostante. Stavolta a farne le spese sono stati i pesci, alcuni dei quali, come si può vedere dalle foto pubblicate, galleggianti e in bella mostra sulle acque del lago. L’associazione lancia l’ennesimo appello affinchè le istituzioni si muovano a difesa dell’ambiente e del territorio della fascia costiera.

Già tempo fa durante l’evento di “Ripuliamo il Lago patria”, L’E:C.O. della Fascia Costiera portò alla ribalta le condizioni disperate del Lago, ma come sempre avviene in questa paese, se non ci scappa il morto nessuno si muove.

PUBBLICITÀ

Ora il morto c’è, anzi una strage indiscriminata di pesci, neanche buoni per mangiare, visto che non si conoscono le cause della moria, queste erano ieri le sponde del Lago Patria.

Cose simili non avvengono per caso, o all’improvviso, sono anni che si parla della foce del Lago Patria, che è quasi ostruita e non permette il ricambio naturale delle acque.

A questo si aggiunge una naturale decomposizione delle alghe e il caldo degli ultimi giorni e se non cambi l’acqua al pesce…

Si sa, anche i pesci hanno bisogno d’ossigeno.

Può sembrare una risposta semplicistica, ma allora addentriamoci in ipotesi più fantascientifiche, come quella dell’avvelenamento della falda acquifera dovuta alle immissioni di percolato, gli studi parlano di un di la da venire, ma come i terremoti e le alluvioni, le previsioni non sono mai precise.

O vogliamo parlare della possibilità di tracce considerevoli d’arsenico nell’acqua potabile, non mi sembra che mai nessuno abbia ricevuto i valori di potabilità dell’acqua del rubinetto insieme alla bolletta dell’acqua.

Già nel 2009 i residenti della zona lanciavano un allarme per le piogge che innalzavano il livello del lago, tra la foce ostruita e i canali di smaltimento delle acque piovane di Viale dei Pini e Via Madonna del Pantano pieni di rifiuti. La fascia costiera diventava un pantano di melma e acqua, costringendo i residenti a utilizzare pompe per liberare le strade ed abitazioni dall’acqua. Oltre a spendere fior di quattrini per l’espurgo dei pozzi neri.

Nonostante l’arrivo della NATO, che ha versato nelle casse del comune diverse decine di milioni per il potenziamento della rete fognaria, delle strade, acqua, luce, gas, per i residenti niente è stato fatto, ed è solo di poche settimane fa che è stato approvato il piano di riqualificazione del lago Patria che vede “la pista ciclabile come obiettivo “qualificante”.

Ma il Lago Patria a chi appartiene veramente….? Ad un privato? è in gestione? Vi è un’Ente preposto alla cura?

Per quanto ne sappiamo appartiene all’Ente Riserve Naturali Regionali Foce Volturno/Costa Licola, che comprende il Lago Patria, la foce del Volturno e la costa sabbiosa che si estende tra le due tra i comuni di Castel Volturno in provincia di Caserta, Giugliano in Campania.

Forse una telefonatina al Presidente dell’Ente per chiedere spiegazioni da chi fa giornalismo sarebbe opportuna. Ovvio caro Signor Sindaco, e caro Presidente della Provincia, nulla osta che anche Voi ne avete diritto…..ma ne avete voglia?

Associazione E.C.O. della Fascia Castiera

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

“È stato messo un po’ in disparte”, il ruolo del ras ‘Frizione’ ridimensionato dal pentito

C’è anche Luigi Rignante tra i collaboratori di giustizia che hanno fatto luce sull’evoluzione delle nuove leve degli Amato...

Nella stessa categoria