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domenica, Giugno 16, 2024
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Melito, Michela Rostan (Pd): il premio di maggioranza

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Elezioni e composizione del consiglio comunale, l’onorevole Michela Rostan (Pd): “Fare chiarezza, per il bene di Melito e per una scelta giusta e consapevole per l’imminente ballottaggio. Il premio di maggioranza – diversamente da quanto affermato da Antonio Amente – sarà attribuito in base al risultato del ballottaggio ed assegnato al sindaco che otterrà più voti domenica e lunedì”
“Da qualche giorno il candidato sindaco Antonio Amente, trovandosi in evidente stato di difficoltà e confusione dopo il mancato raggiungimento della maggioranza al primo turno di votazioni che si è svolto il 26 ed il 27 di maggio, ha rispolverato un vecchio trucco della politica anni ’90 per cercare di distorcere la realtà del risultato del primo turno e le conseguenze che la vittoria di Venanzio Carpentieri al secondo turno potrebbero comportare per quanto concerne la composizione del prossimo Consiglio Comunale – spiega l’onorevole del Pd Michela Rostan -. Il trucco è sempre quello, ovvero confondere la Cittadinanza circa i criteri di attribuzione del c.d. premio di maggioranza da assegnarsi alla coalizione del candidato Sindaco vincente al ballottaggio, dichiarando cose errate, ovvero che se vincesse Venanzio Carpentieri, questi si troverebbe – a prescindere dall’esito del ballottaggio – a non poter governare la nostra Città per mancanza di una maggioranza consiliare. All’uopo, sento il bisogno di intervenire sulla questione per fare chiarezza nei confronti delle Cittadine e dei Cittadini Melitesi, non soltanto perché coinvolta politicamente in quanto Deputata del territorio eletta tra le fila del Partito Democratico, la cui lista, tra l’altro, è risultata essere la più votata al primo turno, ma anche e soprattutto per il senso delle Istituzioni ed il rispetto delle regole e della verità, che contraddistinguono da sempre il mio operato in politica e non solo”. “Sul punto, è doveroso precisare che per quanto concerne l’attribuzione del premio di maggioranza a seguito di ballottaggio, il Ministero degli Interni – con il quale, tra l’altro, nei giorni immediatamente successivi ho intrattenuto una fitta e diretta corrispondenza per ottenere i dovuti e necessari chiarimenti in materia – ha sciolto ogni riserva attraverso la Circolare interpretativa n. 8/2012”. In particolare, il Ministero ha recepito un principio giurisprudenziale consolidato del Consiglio di Stato, secondo il quale il premio di maggioranza (equivalente al 60% di seggi da assegnarsi, ovvero 14 consiglieri su 24), deve essere attribuito solo ed esclusivamente prendendo in considerazione “tutti i voti validi espressi nel primo turno in favore dei candidati sindaci e non già ai soli voti di lista”. Quanto sopra, sta a significare – a chiare lettere – che il Sindaco che risulterà vincente al ballottaggio, avrà anche la maggioranza dei seggi in Consiglio e, quindi, la possibilità di governare la nostra Città. Orbene, visto l’autorevole chiarimento, non vedo come potrebbe tale Antonio Amente da Melito, pensare di sconfessare il Consiglio di Stato ed il Ministero degli Interni – che, tra l’altro, ha già inoltrato a suo tempo la sopra richiamata circolare a tutti i Prefetti ed i Presidenti delle Commissioni Elettorali coinvolti nella scorsa tornata di voto – attraverso manifesti, promesse e dichiarazioni tanto roboanti quanto sostanzialmente errate. Questa vicenda, tuttavia, oltre a sollevare il mio interesse sul piano normativo – amministrativo, mi spinge a condividere anche un’ulteriore riflessione più politica con gli amici lettori – elettori che saranno chiamati al voto per il ballottaggio il 9 ed il 10 giugno. In uno scenario così complesso, difficile, critico, può una Città come la Nostra essere affidata nel suo governo a chi poco o nulla conosce finanche delle norme applicabili alla macchina comunale? Può una Comunità come la Nostra dare la propria fiducia a chi – in buona sostanza – dimostra di non averne (di stima e fiducia) nei Melitesi stessi, tanto da ritenere di riuscire a carpirne il consenso mentendo apertamente circa l’applicazione dei criteri normativi vigenti per l’attribuzione del premio di maggioranza? Possiamo Noi, consentire che chi si candida, oggi, a guidare Melito, lo faccia utilizzando come unico argomento di confronto, non già un’idea di Città di mettere in campo, bensì un cavillo legale, per giunta sbagliato?”. Francamente, credo di no. Ed è in nome di questa riflessione, dunque, che invito i cittadini Melitesi a scegliere, il 9 ed il 10 giugno, la competenza, la chiarezza, la trasparenza ed il rinnovamento vero della politica, che Venanzio Carpentieri e la sua forte e piena maggioranza consiliare, sapranno mettere a disposizione della nostra Città” conclude l’onorevole del Partito Democratico Michela Rostan.

Comunicato stampa

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