Peppino Di Capri: «I giovani di oggi sono meno fortunati della mia generazione»

Ospite a Radio Crc, Peppino Di Capri, presenta il suo nuovo disco, in uscita dopo l’estate, perché “l’esperienza m’insegna, che trascorsa l’estate il mio disco è già vecchio”. Durante la diretta s’imbatte in un allegro siparietto con il suo amico storico, Albano Carrisi, dal quale è emersa tutta la sua simpatia che, alternata all’eleganza delle sue canzoni, ha avvicinato due generazioni: la sua e quella dei giovani. Di questi ultimi, durante la conferenza stampa che ha preceduto la diretta radio, ha parlato, facendo riferimento alla condizione in cui versano i giovani artisti. “C’è differenza tra i giovani degli anni sessanta e quelli di oggi. Noi eravamo avvantaggiati, perché il mercato non aveva la stessa diffusione di oggi. C’era un unico canale, e questo permetteva di esserci e di durare nel tempo. Oggi, invece, con la moltitudine dei mezzi a disposizione, si diventa in tanti, e c’è una sorta di gara per chi arriva primo, a scapito delle canzoni”. Non rivela il titolo del suo album, anzi sostiene “ancora non c’è”, ma svela una parte di se dicendo “sono sempre alla ricerca di cose nuove, perché bisogna seguire la scia dell’evoluzione” , e conclude “ quando riusciamo ad avere due buoni accordi musicali, teniamoli per noi, non lasciamo che l’America ci rubi la musica, teniamoci stretto il Made in Italy”.