Nonostante gli impegni presi dal Sindaco affinchè si convocasse un tavolo per affrontare la questione delle assegnazioni inerenti alle case comunali ( questione rimasta irrisolta per troppi lunghi anni),a tutt’oggi sembra come sempre , che tutto sia stato dimenticato. A nulla sono valsi i numerosi solleciti inviati al comune di Marano da parte della CGIL CASA, a nulla sono valse le nostre azioni di denuncia politica attraverso le quali si chiedeva ai sensi della legge regionale la verifica dei requisiti, l’anagrafe degli assegnatari, nonché la pubblicazione di un nuovo bando. Stamane abbiamo comunicato questa situazione di perenne stallo al segretario della CGIL CASA e presto si procederà con la denuncia alla Corte dei conti, alla Procura delle Repubblica nonché al Prefetto. Abbiamo sempre avuto ragione nonostante l’isolamento e gli scimmiottamenti , in questa battaglia ,di gran parte della politica cittadina, tranne i compagni di rifondazione comunista con cui continueremo a condividerla questa battaglia. Lo avevamo annunciato, andremo fino in fondo e non torneremo indietro .
Alleghiamo un comunicato che avevamo fatto pubblicare all’inizio di aprile inerente all’incontro con il segretario comunale a cui poi segui’ ulteriore incontro con il Sindaco in cui avevamo fatto precisa richiesta di convocarci nuovamente unitamente al dirigente al Patrimonio, dott. Agostino Di Lorenzo poiché tutte le nostre missive erano state inviate anche allo stesso- Nonostante questo tutto continua a tacere ed i furbetti delle case comunali saranno perennemente grati all’ente ed ai politici complici. Noi anziché stare dalla parte dei furbetti, stiamo dalla parte dei piu’ deboli , dalla parte di chi non ha voce. Stiamo con chi vive sulla propria pelle gli effetti di una crisi economica e sociale devastante, è una questione di giustizia sociale, una “ questione morale”.
Coordinamento SEL Marano Luca Bertini, Giancarlo Bottone, Stefania Fanelli
Di seguito il comunicato dell’8 Aprile 2014
Case comunali: SEL incontra con la CGIL-Casa il segretario comunale.
Ottenuta la convocazione di un tavolo per avviare l’iter della pubblicazione bando ed anagrafe assegnatari.Nonostante le continue azioni di denuncia dal 2009 , in consiglio comunale insieme alla stampa, attraverso lettere aperte alla politica maranese le istituzioni tutte sembrano non voler porre fine ad una grande ingiustizia sociale. Abbiamo denunciato da sempre, come in parte è stato appurato, che da moltissimi anni non si effettuano verifiche sugli occupanti delle case a canone agevolato di proprietà dell’ ente. Nella quasi totalità dei casi ,occupanti e destinatari sono persone diverse che non hanno titolo e neanche i requisiti. C’è una legge regionale 18/97 che regola la materia e che impone di verificare la titolarità delle assegnazioni ogni due anni. Il comune di Marano è inadempiente da moltissimi anni, nonostante lo sforzo di alcuni singoli , che negli anni scorsi hanno provato ad avviare verifiche, constatando la non titolarità delle assegnazioni nella stragrande maggioranza dei casi. In un moneto di gravissimo disagio economico e sociale in cui spesso le famiglie adibiscono a propria dimora un garage o un’auto , poter offrire una casa a canone agevolato è una riposta ed un intervento di welfare concreto. Le famiglie in difficoltà aumentano e non concedere a queste famiglie la possibilità di una casa a canone agevolato è immorale soprattutto se invece chi ha la possibilità di pagare un canone di mercato continua impunemente ad usufruirne, poiché le assegnazioni non possono essere considerate permanenti se le condizioni di vita mutano negli anni.
Senza contare, i tanti appartamenti confiscati alle mafie o sequestrati ed acquisiti a patrimonio comunali, rimasti inutilizzati che invece potrebbero essere utilizzati per poter far alloggiare chi versa in condizione di forte disagio o in regime di sfratto. Dopo le diverse iniziative fatte negli ultimi mesi, assemblea pubblica con rifondazione comunista con la CGIL CASA e manifesti pubblici affissi in città in cui chiedevamo ai consiglieri comunali di presentare un ordine del giorno in consiglio comunale ,abbiamo inoltrato senza avere riposta alcuna una richiesta al Sindaco e all’assessore ma soprattutto al dirigente ed al responsabile del settore nonchè al segretario comunale poiché nel frattempo che gran parte della politica tace, dirigenti ed uffici comunali devono svolgere il loro compito non trincerandosi dietro l’inerzia della politica. Abbiamo chiesto agli uffici preposti del comune l’immediata ricognizione affinchè si faccia l’anagrafe degli assegnatari delle case comunali. Chiedevamo altresi’ l’immediata pubblicazione di un bando pubblico per l’assegnazione alloggi che dimostri il reale stato del fabbisogno abitativo della città.
A tutt’oggi , nonostante i solleciti verbali al Sindaco e al dirigente nulla si è fatto.
Durante l’incontro di ieri è stato ribadita l’inadempienza del comune, nonostante i solleciti inviati anche dalla CGIL-Casa nella persona di Carla Napolitano. Dalla discussione è emersa anche l’ ipotesi delle alienazioni del patrimonio, ma abbiamo ricordato che ai sensi della legge 560 del 93 l’alienazione è consentita esclusivamente per la realizzazione di programmi finalizzati allo sviluppo del medesimo settore. Il segretario comunale dopo aver ascoltato le nostre denuncie ha preso l’impegno di convocare nel prossimi giorni un tavolo a cui parteciperemo noi e rifondazione comunista per seguire insieme alla rappresentante della CGIL-CASA , Carla Napolitano, componente della commissione provinciale assegnazione alloggi, l’intero iter. Un tavolo con il Sindaco, l’assessore al ramo il dirigente e parte della polizia municipale. Attendiamo nelle prossime ore la convocazione , chiediamo di mettere fine a questa grande ingiustizia sociale.
Coordinamento SEL Marano
