Il candidato a sindaco per la lista Giugliano Metropoli, Andrea D’Alterio, è intervenuto duramente in merito al problema riguardante le strutture ospedaliere del territorio, parlando dei punti critici e dei possibili miglioramenti che una futura buona amministrazione comunale, potrebbe apportare per rendere l’ospedale cittadino e gli ambulatori dell’ASL, maggiormente fruibili dalla cittadinanza. Un forte appunto sul caso del riordino dei distretti sanitari in Campania, che ha visto la città perdere fondi, per la mancanza di una visione politica chiara e corretta, a favore di altre città più piccole come Frattamaggiore e Pozzuoli.
Quali interventi proporrà la vostra amministrazione in caso di elezione in favore dell’ospedale di Giugliano e della Sanità del comprensorio?
La Sanità e l’Ospedale di Giugliano che è utile all’intero comprensorio della ex USL 23 ora ASL 2 Napoli Nord (Giugliano, Villaricca, Calvizzano, Qualiano, Marano, Mugnano e Melito), saranno al centro della nostra agenda politica. Una volta in Consiglio Comunale, la prima cosa che farò sarà quella di chiedere un incontro con il nuovo Assessore Regionale alla Sanità per un immediato punto sulle criticità dell’Ospedale. Abbiamo validi medici, infermieri e personale in genere che stanno svolgendo il ruolo con professionalità e sacrificio, ma ormai sono stremati a causa del perdurante sottodimensionamento: gli chiediamo di tenere duro ancora per qualche settimana. Viceversa abbiamo una classe dirigente che ormai ha perso il passo, piegata com’è alle logiche del potere che ha spostato il baricentro delle scelte a Frattamaggiore e Pozzuoli. Due piccoli paesi nei confronti di Giugliano. Diciamo pure che nessuno ha raccolto l’eredità per capacità e personalità di Rocco Granata. Tanti bravi gregari che non si sono mostrati all’altezza.
Mentre a media e lunga scadenza cosa proponete?
Senza se e senza ma la prima proposta è il nuovo ospedale di Giugliano. Con i tagli più drastici recepiti nel piano ospedali, ogni realtà demografica ha diritto a 3,7 posti letto per 1000 abitanti. A causa di una classe politica interessata più alle beghe cittadine che al reale dibattito per il bene della collettività, Giugliano resta ancora una volta a guardare e si vede tagliata fuori anche dalle dinamiche ospedaliere: il suo Ospedale serve una realtà che conta oltre 300mila abitanti, ed è molto semplice dedurre che i 120 posti letto del San Giuliano non rispettano minimamente la proporzione prevista. La situazione diviene poi paradossale se si pensa che Pozzuoli, con gli abitanti dell’ex USL 22, serve 170.000 cittadini, ed assorbe Giugliano che come ex USL 23 ne conta circa 320.000. Per non parlare dell’altro agglomerato di paesini che ruotano intorno all’Ospedale di Frattamaggiore. Ci sarebbe bisogno di una struttura con una capacità ricettiva circa cinque volte più grande a Giugliano, eppure solo 15 giorni fa sono stati promossi quattro Ospedali: Aversa, Pozzuoli, Nola e Castellamare. Di Giugliano, invece, si sono perse le tracce.
In conclusione quali sono i primi provvedimenti da attuare?
Azzeramento immediato di tutti gli incarichi dirigenziali e successiva nomina di persone capaci, senza sudditanze psicologiche e con l’obiettivo chiaro di servire una realtà così importante e troppo spesso mortificata.


