Il Comune ha indetto una gara d’appalto per il servizio di segretariato sociale, per un periodo di due anni, con un prezzo a base d’asta di 42mila euro. E’ di qualche settimana fa, invece, la polemica scaturita tra l’amministrazione comunale e l’associazione Terra Viva “cacciata” dal Comune, che offriva a titolo puramente gratuito, oltre allo stesso servizio di segretariato sociale, anche sportello anti violenza, anti racket, assistenza psicologica e legale. La determina del bando di gara è stata pubblicata mercoledì sull’albo pretorio e non è sfuggita ai più attenti. Per qualcuno infatti è singolare che il Comune intenda bandire una gara per un servizio, che fino a poche settimane fa, era gestito da un’associazione no-profit di volontari. La querelle, lo ricordiamo, ha suscitato molto scalpore anche per i toni usati dal presidente dell’associazione “Terra Viva”, che affermava di “aver dato fastidio a qualche criminale o camorrista”, scatenando la reazione dell’amministrazione che ha subito annunciato querele.
Il bando di gara appena pubblicato, che scade il prossimo 8 maggio, però, non mancherà di suscitare altre polemiche, poiché per alcuni, il tempismo sembra “perfetto”, ma per altri però, si tratta solo di un bando per un servizio scaduto l’8 aprile scorso e gestito dalla Cooperativa Sociale Zeus, come riportato anche nella determina numero 6 dell’1 aprile scorso, a firma della dirigente del settore Politiche Sociali Immacolata Esposito, nella quale si parla del bando come “necessario per non interrompere un servizio essenziale”. Resta il fatto però, che il Comune intende spendere 42mila euro in due anni, per uno solo dei servizi che l’associazione Terra Viva intendeva offrire gratuitamente.
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