Nessun commissariamento dei circoli locali a Pomigliano, Ercolano e Giugliano a patto che si adeguino alle decisioni della segreteria provinciale che ha deciso di far svolgere le primarie ad Ercolano. Questo è quanto emerso da una lunga riunione della segreteria del Pd di Napoli che si è chiusa a tarda sera nella sede di via Toledo, nel capoluogo campano, sui fronti caldi in vista del voto nei Comuni a maggio. Al termine della discussione la segreteria, retta da Venanzio Carpentieri, ha deliberato per Giugliano il superamento della candidatura di Antonio Poziello, vincitore delle primarie ma rinviato a giudizio martedì, e l’individuazione di un nuovo candidato “auspicabilmente” con il contributo del circolo locale del Pd.
Per quanto Ercolano, la segreteria provinciale ha preso atto dell’esistenza di due candidature, quella di Ciro Buonajuto, indicato dal segretario Matteo Renzi, e del segretario cittadino Antonio Liberti e ha deciso di far svolgere le primarie che si dovranno tenere tra il 19 e il 26 aprile. Per Pomigliano, l’orientamento della segreteria è di convergere sulla candidatura di Luigi Cantone ma i membri della segreteria su questo hanno deciso un approfondimento. Un duro, durissimo colpo per il Pd locale. Adesso, Antonio Poziello potrebbe decidere di correre alle elezioni amministrative con una serie di liste civiche, molte delle quali composte dagli scontenti fra i democratici. Il circolo locale, invece, dovrà scegliere un nome prima che venga “calato dall’alto”. In pole position Emanuele D’Alterio e Antonio Pennacchio
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