Hanno iniziato a protestare dalle 6 di questa mattina i lavoratori della catena di supermercati Auchan. Il presidio è formato da circa 150 lavoratori. Lo sciopero è stata indetto dalle sigle sindacale Cgil, Cisl e Uil contro la nuova politica di licenziamenti del colosso francese. Sulla Campania si è abbattuta maggiormente la scure dei tagli 320 su 1.400 dipendenti circa. Gli ipermercati coinvolti sono localizzati a Nola, Pompei, Giugliano, Mugnano e Napoli-via Argine. Nel centro, dove si sta conducendo la protesta, sono stati già licenziati 30 persone attraverso la mobilità incentivata. Alla chiamata dei colleghi mugnanesi hanno partecipato anche gli altri lavoratori dei punti vendita vicini; dal gruppo è partito un corteo che sta attraversando le strade adiacenti.
I sindacati – “Hanno partecipato gli addetti vendita senza l’adesione dei capireparto perché pensano che i licenziamenti non li riguarderanno. Protestiamo contro queste misure immotivate adducibile ad una mal gestione dell’azienda che non ha rivisto le proprie politiche commerciali; come al solito le colpe ricadono sugli ultimi della classe. Non vogliamo sottostare alle loro discriminazioni. – ha dichiarato Giuseppe Migliaccio lavoratore Auchan iscritto UILTuCs – Si parte da una rimozione della 14sima che al sud avverrà da subito, saranno intaccati i livelli e gli scatti d’anzianità. La forza Auchan è negli addetti vendita”. E’ intervenuto Gianni Chianese responsabile UILTuCs rappresentante dei lavoratori di Mugnano “Il mese scorso sono state fatte uscire con mobilità incentivata 23 persone, oltre queste ci sono ancora 53 persone in esubero solo qui. Cercheremo di ottenere altri due anni di solidarietà facendo incontri con l’azienda come quello nazionale a Roma di martedì, non siamo fiduciosi sugli sviluppi. A livello locale cercheremo di impedire il loro licenziamento anche attraverso limitazione oraria con una lieve percentuale per garantire lo stipendio a tutti. Hanno aderito il 90% degli iscritti locali”. Deciso anche l’intervento della Cgil: “Dobbiamo far capire all’azienda che dopo l’uscita delle 24 persone, siamo rimasti in 180 a Mugnano. Questo sito ha ragione d’esistere perché è posizionato in zona strategica che abbraccia circa 600 mila persone. Bisogna invogliare i compratori, è la strategia aziendale che devono cambiare. Dal primo luglio i lavoratori perderanno 100 euro dalla busta paga” dichiara Giovanni Lucca della Cgil-Filcams Campania.
I politici da stamane hanno fatto capolino sul luogo della protesta per portare la loro solidarietà ai lavoratori che rischiano il posto di lavoro, tra essi: Il candidato a sindaco del centro sinistra Luigi Sarnatoro, quello del Movimento 5 Stelle Zucconelli, poi ancora il candidato alle regionali, ex sindaco della città Giovanni Porcelli, il candidato del centro destra Aniello Piscopo, Pietro Disogra e Ilaria Ascione candidati regionali M5S, il candidato alle regionali del Partito Socialista Corrado Gabriele,


