Una giornata di intensa spiritualità alla scoperta di uno luoghi più suggestivi della fede in Campania. I ragazzi della cooperativa Euriclea, grazie ad un minibus messo a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, si sono recati in visita al Santuario della Divina Misericordia di Centurano, a Caserta. I giovani, tra cui diversi non credenti, hanno incontrato don Primo Poggi, sacerdote di 81 anni che – come suo solito – è riuscito ad arrivare al cuore dei ragazzi, i quali hanno partecipato con impegno e compostezza al momento di spiritualità, comportamento tenuto sin dalle prime ore del mattino con una sveglia anticipata ad un orario inusuale per il sabato, segno di come il pellegrinaggio li abbia coinvolti. Don Primo è un prete santo che conduce la sua missione pastorale in silenzio, prega per la sua Caserta, confessa fin dalle prime ore del mattino, raduna centinaia di persone negli incontri di preghiera. Ha finanche dato vita ad una fondazione per la cura dei tumori. Ad accompagnare i ragazzi nella gita tutta spirituale, c’erano l’addetta al coordinamento Maddalena Pirozzi e l’operatore socio sanitario Gennaro Di Girolamo. Per la Croce Rossa Italiana, Valeria Pedito e Raffaele Polese. A fare da cicerone presso il santuario di Centurano, c’era il maranese, Avvocato Domenico Catuogno. “Il vero miracolo”, sono i giovani – ha detto Don Primo Poggi”. Il sacerdote ha poi ringraziato e benedetto tutti i ragazzi per la gradita visita e ha rimarcato di stare sereni e tranquilli.
Dopo è stata la visita a casa di Teresa Musco. A dare il benvenuto ai ragazzi presso la Casa della stigmatizzata di Caserta, c’era il biologo Franco Guarino, che ha raccontato aneddoti e testimonianze vissute direttamente nella casa di Teresa. “La vita profetica e mistica di Teresa Musco è stata un sacrificio incessante offerto generosamente soprattutto per la santificazione sacerdotale. All’orizzonte ella intravedeva la creazione di un’opera di carità ordinata al sostegno della vocazione e della missione dei presbiteri”. Il dottor Guarino, da ateo – convertito alla religione cristiana, ha poi precisato l’importanza del rosario e della preghiera, quale ancora di salvezza del genere umano. “Se dovessi suggerire un libro sulla stigmatizzata, ha concluso il biologo – suggerirei Teresa Musco, mistica del XX secolo edizione Ancora.
Insomma sia Don Primo che il Biologo Guarino, hanno regalato ai ragazzi delle ore di spiritualità e di amore davvero significativi. Tutto questo grazie alla generosità del Presidente del Comitato Provinciale Cri, Paolo Monorchio, che ha messo a disposizione il mini bus per la trasferta. “Se questo miracolo” è avvenuto – ha puntualizzato la direttrice di Euriclea, Angelina Prisco, lo si deve al presidente Monorchio, alla Presidente del Comitato regionale Cri, Stefania Pisciotta. La direttrice ha poi apprezzato il sacrificio dei ragazzi e l’impegno mostrato da tutti i componenti di Euriclea e dal personale sanitario dell’Asl Napoli 2 Nord del commissario A. Iovino.
Ricordiamo che la coop.Euriclea, è un vero e proprio punto di riferimento per le famiglie di ragazzi, dai 12 ai 21 anni, affetti da disturbi psichici che, all’interno della struttura, grazie ad un gruppo di educatori, coadiuvato da psichiatri, psicologi ed infermieri, svolgono attività sociali e riabilitative. Un vero e proprio lavoro di rete tra ASL NA2 Nord, Regione Campania, Provincia di Napoli, Servizi Comunali Sociali, Tribunale per i Minori, istituti didattici, Informagiovani, parrocchie, per migliorare le relazioni dei giovani disagiati, creando spazi di ascolto e di aggregazione con laboratori multimediali, didattici e ludico espressivo.

