E’ stato incastrato dai carabinieri della compagnia di Giugliano, dopo accurate indagini, anche grazie ai riscontri dattiloscopici e all’uso delle immagini del sistema di videosorveglianza della gioielleria di Sant’Antimo dove giovedì scorso, il 22enne di Giugliano Antonio Di Donato, ha messo a segno il colpo. Si è finto un cliente ed è riuscito ad entrare nell’esercizio commerciale con la scusa di fare acquisti, ma una volta dentro ha estratto la pistola e minacciato il titolare di farsi dare i soldi e i monili, per poi prendere il bottino e fuggire, facendo perdere le tracce. Fatale per il 22enne sarebbero state alcune impronte lasciate all’interno della gioielleria. Le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Francesco Piroddi, hanno portato quasi subito all’individuazione del ragazzo che, anche se indossava un cappellino per non farsi riprendere dalle telecamere di videosorveglianza, è stato comunque riconosciuto e arrestato. I militari dell’Arma lo hanno arrestato e condotto in carcere.
Non è la prima volta per Antonio Di Donato. Il giovane era già finito in manette per un episodio analogo, quando circa un anno fa era riuscito a mettere a segno un colpo al Decò di Corso Campano, a Giugliano. Insieme ad un complice, Di Donato aveva razziato le casse, ma fu beccato dagli agenti di polizia e finì in carcere, per poi passare ai domicliari. Tre mesi fa la condanna con pensa sospesa, ma stavolta non riuscirà a farla franca di nuovo. Di Donato, infatti, dovrà affrontare un nuovo processo e scontare la pena fino all’ultimo giorno.


