Luciano Pezzella, 49 anni, agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Secondigliano, è l’autore della strage di ieri mattina a Trentola Ducenta. Ha sparato con la sua pistola di ordinanza almeno dieci proiettili, uccidendo 4 volte. Ad far scattare la furia omicida, sarebbe stato il furgone guidato da Francesco Pinestro, accostato vicino al palazzo dove abitava Michele Verde, vittima insieme alla moglie e al figlio di 31 anni.
«Ho ucciso i Verde e Pinestro per difendermi da un’aggressione. Sono stato minacciato e avevo paura che potesse accadermi qualcosa». Così il 49enne agente penitenziario Luciano Pezzellaha spiegato, nel lungo interrogatorio di ieri, ai carabinieri del reparto territoriale di Aversa i motivi che lo hanno portato a uccidere con la sua pistola d’ordinanza: «Quel furgone mi dava fastidio, faceva rumore» avrebbe riferito agli inquirenti.
La strage è avvenuta in Via Carducci, una piccola stradina del paese, tra le 8 e le 9 di ieri mattina, quando Pinestro è giunto con suo furgoncino ed ha parcheggiato, prima di cominciare a scaricare alcune cassette di frutta vuote, da consegnare a Michele Verde, che fa il parcheggiatore al mercato ortrofrutticolo. Secondo gli inquirenti, Pezzella non avrebbe tollerato che l’automezzo di Pinestro si fosse fermato in quel posto e da qui, sarebbe scattata la sua follia omicida. Il 49enne è stato a lungo interrogato, ieri ed ora è in stato di fermo.
I carabinieri hanno cercato di ricostruire minuziosamente la dinamica della strage, facendo verifiche e comparando dati. Pezzella prende la sua pistola d’ordinanza e si dirige verso la casa dei vicini. Dal primo piano scendono ad aprire la porta marito, moglie e figlio. Contro di loro esplode la rabbia dell’agente penitenziario che li fredda all’interno dello stabile, fra l’androne e la scalinata. Pinestro si sarebbe reso conto di quello che stava accadendo e nel tentativo di fuggire finisce anche lui sotto i colpi di pistola, il suo corpo cade al suolo, sull’asfalto di Via Carducci, tra le due abitazioni. Si salva invece la fidanzata del 31enne, che è rimasta in casa, rifugiandosi al piano superiore.

