Dopo la convalida del fermo di Salvatore Aveta, il 47enne di San Sebastiano al Vesuvio che ha ucciso Giuseppe Galluccio e ferito gravemente Giuseppe Sarracino al Centro Agro Alimentare di Volla la settimana scorsa, sono ora al vaglio degli inquirenti le posizioni del figlio 18enne dell’assassino e del genero di 23 anni. I due, che sono in cella con l’accusa di concorso in omicidio, hanno accompagnato il 47enne sul luogo del delitto, ma come hanno riferito alle forze dell’ordine, avrebbero poi lasciato l’area dopo aver sentito alcuni colpi di pistola provenire dall’interno del mercato. Infatti, sempre secondo la loro deposizione, i due congiunti di Aveta non conoscevano le reali intenzioni dell’omicida, masi erano portati lì con l’intento di “farsi giustizia da sè”, dopo la lite del giorno prima per il richiamo fatto all’uomo per aver urinato vicino allo stand della vittima. Giovanni Maio, il genero di Aveta, avrebbe portato con se un manganello che ha poi abbandonato sul posto durante la fuga, cosa che potrà essere verificata anche dalle immagini del sistema di videosorveglianza, sequestrate dai carabinieri.
Giugliano. Omicidio Galluccio: al vaglio le posizioni del figlio e del genero di Aveta
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