Lo sviluppo industriale e la crescita economica della città passano anche dalla Selex-Es. Nella giornata di oggi il sindaco di Giugliano Antonio Poziello ha incontrato prima i sindacati e poi, in un’assemblea generale, i lavoratori dell’azienda facente capo al gruppo Finmeccanica. La Selex-Es è un’azienda storica di Giugliano, dove vi lavorano centinaia di impiegati. Avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della zona Asi ma, negli scorsi mesi, il piano Moretti aveva profilato la chiusura dello stabilimento a Giugliano con il conseguente trasferimento dei dipendenti nella sede di Fusaro. Una situazione in evoluzione ma costantemente monitorata dal primo cittadino di Giugliano.
«Con i sindacati e i lavoratori abbiamo discusso del rilancio dell’area industriale – afferma il sindaco Poziello – e della valorizzazione, nonché difesa, dello stabilimento di Giugliano così come quello di Fusaro. Si tratta di due stabilimenti non a rischio chiusura ma a rischio depauperamento. Sono due aziende all’avanguardia perché hanno le camere pulite per la microelettronica. Quelle di Giugliano, ad esempio, sono le migliori camere sterili esistenti in Italia. La nostra azienda è specializzata nella logistica avanzata, ossia nell’assistenza e nello sviluppo industriale post vendita degli apparati radaristici per la difesa. Un’attività molto remunerativa e di altissima ingegneria».
Soprattutto, se tale attività rimanesse a Giugliano, ciò comporterebbe una enorme crescita economica. Tra l’altro se le aziende di Giugliano e Fusaro fossero trasformate in un unico stabilimento di produzione, risentirebbero della crisi del mercato.
Sul destino dell’azienda giuglianese saranno promossi alcuni incontri in Regione. «Sarà programmato un tavolo di confronto con gli amministratori dell’azienda – dichiara Antonio Poziello – e sentirò a breve Josi della Regione, sindaco di Bacoli, con cui ho un ottimo rapporto. Obiettivo comune deve essere il rilancio dell’intero stabilimento. Coinvolgeremo la Regione Campania, affinché ci sia garantito un tavolo di lavoro con Finmeccanica. Vogliamo capire quali sono le intenzioni nella riorganizzazione complessiva delle aziende e soprattutto qual è il posto per gli stabilimenti campani».

