Si è svolto ieri il processo con il rito abbreviato a carico delle quattro persone arrestate nel blitz di un anno fa, considerati affiliati al clan Mallardo di Giugliano, accusati a vario titolo, di partecipazione ad associazione di tipo mafioso ed estorsione, con l’aggravante delle finalità mafiose.
I carabinieri agirono all’alba del 22 luglio 2014, arrestando Francesco Saverio Felaco 38 anni di Qualiano, Giuseppe Strino (detto Peppe ‘o toro), Andrea Sorrentino 38 anni e Alfonso Russo 37 anni di Villaricca. Il processo, tenutosi con rito abbreviato innanzi al Gup della 22 sezione del Tribunale di Napoli, si è concluso con l’assoluzione per Felaco a fronte di una richiesta da parte del pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Napoli dott.ssa Sanseverino di anni 10 di reclusione.
L’impianto accusatorio a carico di Felaco già in parte smontato dall’avvocato Sabina Morgera dinanzi al Tribunale del riesame di Napoli, che gli consentì di ottenere gli arresti domiciliari, durante le udienze del rito abbreviato è stato completamente demolito.
Gli altri imputati, ovvero Giuseppe Strino è stato condannato ad anni 10 di reclusione, Sorrentino ad anni 7 di reclusione e Alfonso Russo invece assolto anch’egli.
L’indagine consentì di individuare diversi imprenditori ed attività commerciali, sottoposti a richieste estorsive e di documentare l’ascesa di una specifica articolazione criminale facente capo a Peppe ‘o toro, soggetto già inserito nell’organigramma camorristico del clan Mallardo.
