Ha abbandonato il suo miglior amico a “4 zampe” in mezzo alla strada e sotto al sole. Poi prima di mettersi in macchina e di far perdere le proprie tracce, lo ha legato ad un paletto con una catena e con delle fascette di plastica utilizzate dagli elettricisti.
Questo è quello che è successo ieri mattina, lungo la strada di via Tagliamento ad un povero cane.
Un abbandono a lieto fine quello avvenuto ieri, grazie ai carabinieri della compagnia di Giugliano, coordinati dal capitano Francesco Piroddi che, notando un cane di razza Chow Chow, che si spostava pericolosamente in prossimità di un fermata dell’autobus lungo il ciglio della strada di via Tagliamento, molto trafficata e a scorrimento veloce, hanno fermato la “gazzella” (auto di servizio) e preoccupati delle sorti del cane, hanno allertato gli uffici della polizia municipale di Marano che, a loro volta sono riusciti a far recuperare l’animale tramite il servizio veterinario dell’Asl Napoli 2 nord di via Padreterno.
Il cane disorientato, assetato e affamato è stato preso in cura dal veterinario di turno e poi dato in affidamento ad una ditta convenzionata di Giugliano, dove è giunto. Naturalmente il cane non aveva il microchip e quindi il suo destino è stato il canile. Tra i residenti delle case popolari di via Piave è partita subìto la catena di solidarietà: chi ha portato il latte, chi qualche biscottino, chi ha deciso di adottarlo. Insomma tutti si sono mossi con bontà d’animo, tranne il suo miglior amico a “due zampe” che lo ha abbandonato in piena estate e da solo. Inutile dire che il cane ha atteso invano il suo ritorno ma probabilmente il padrone era cosi troppo impegnato al mare che non si è preoccupato del destino del suo cucciolo e della sua terribile e indimenticabile “estate da cani”. “Io – dice un operatore della giustizia – decuplicherei le pene per il maltrattamento di animali, e in ogni caso introdurrei una pena detentiva (oggi c’è solo ammenda) e sostituirei l’attuale contravvenzione con un delitto).


