19.9 C
Napoli
lunedì, Maggio 13, 2024
PUBBLICITÀ

ABECEDARIO ELETTORALE
Dall’addetto stampa al porta a porta: tutto quello che non deve mancare in una sfida all’ultimo voto

PUBBLICITÀ



Addetto stampa
. Non c’è candidato, anche il più sfigato, che ne faccia a meno. Qualcuno addirittura è lui stesso. Spesso dietro questa sigla, c’è solo un fax, un telefono, un’agenda, un giovane disoccupato che sogna un futuro da…portaborse.

Alleati. Quelli doc sono quelli di An. Più in generale, ogni politico, ogni candidato ha i suoi alleati.

PUBBLICITÀ

Bandiere Non c’è comizio o manifestazione senza il loro sfavillante garrire.Dalla croce celtica dei supporter di Alessandra Mussolini a quelle del Che agitate dai fedelissimi rifondatori di Fausto Bertinotti.

Brogli. Il rischio è sempre in agguato

Cene. Quasi d’obbligo in campagna elettorale. Diventano uno strumento di aggregazione, quasi un amarcord dell’ancien regime. Servono per raccogliere fondi e spesso bisogna pagarsi il coperto da solo.

Comitato. Solitamente si tratta di una stanzetta fumosa e disadorna che serve da quartier generale. Anche se va di moda fittare dei locali per un periodo di tempo legato alla campagna elettorale.

Comizi. Sono solo un ricordo dei tempi andati. Oggi meeting e convention si tengono in sale chiuse

Denaro. Croce e delizia di ogni candidato. Serve sempre. Serve per pagare manifesti, brochure, galoppini, attacchini, spot televisivi e informazioni pubblicitarie sui giornali.

Exit poll. Immancabili protagonisti delle notti di questa fredda primavera. Qualcuno, sia a destra che a sinistra, ci sta facendo un pensierino. Ma serviranno a qualcosa?

Feste
. Tentativo di imbonire gli elettori con una promessa di svago a buon mercato, magari in discoteca, al ritmo di salsa e macarena

Gadget. E’ l’americata elettorale per eccellenza.

Ho vinto! Di solito lo dicono tutti. Ma in verità la vittoria, direbbe il proverbio, è di pochi. Anzi pochissimi…

Insistere. Esiste anche il partito del “ritenta sarai più fortunato”. I candidati non confermati dai partiti provano spesso l’avventura fai da te oppure cambiano gattopardescamente casacca.

Lobby. Sono i partiti della città sotterranea. Palazzinari, commercianti ed imprenditori sono quelle più “visibili” (e forse più pericolose). Le altre ci sono ma non si vedono.

Manifesti. I mitici cartelloni formato 100 x 140. Sopravvivono se attaccati fuori dagli spazi consentiti. La vita media sopra i bandoni negli ultimi giorni scende al di sotto dei trenta minuti. Costano da 5 a 10 euro l’uno.

Manuale. E’ quello del perfetto candidato. Lo scrisse un autore latino un secolo prima di Cristo. Dopo, ci si è preoccupati del comportamento post-elettorale, una volta eletti. In questo senso il Cencelli rimane un autore di culto.

Noia. Sensazione predominante della maggior parte degli elettori durante la kermesse elettorale. Ma anche nel dibattito successivo al voto. La politica non suscita più emozioni, non solo di consenso, ma neppure di avversione.

Non eletti. E’ la parola magica che designa i trombati, gli eterni ultimi nelle battaglie di preferenze all’interno dei partiti.

Omissioni. Sono quelle che fanno il paio alle promesse elargite in campagna elettorale.

Porta a porta. Forma di propaganda che permette il mitico “contatto diretto” con l’elettore. Molto rischioso e, difatti, poco praticato.

Promesse. Quelle dei candidati impegnati in campagna elettorale; Difficilmente vengono mantenute. Banale, qualunquista ma vero.

Quorum Necessario per conquistare per conquistare seggi e poltrone.

Riciclati. Dedicato ai voltagabbana pronti a cambiar bandiera e a saltare sul carro del vincitore. Ma che c’è se un professionista…Ma che male c’è se un professionista della politica fa di tutto per conservarsi il posto? Se un dirigente cambia azienda nessuno si scandalizza.


Santini
E’ l’accessorio propagandistico minimo del candidato. Il segreto della sua efficacia è nella semplicità: simbolo, nome e lista. Formato biglietto da visita stampa a un solo colore incomincia a essere corredato anche nella foto(Peccato).Particolarmente diffusa al Sud, una singola variante: il santino normografo per permettere agli analfabeti di ricopiare il nome del politico direttamente sulla scheda.

Scambio. Di voto.Categoria politico-giuridica a metà strada fra il folklore e il codice penale. Ad agitarla, in questi giorni, sono in tanti.

Trombati . Quelli che escono dalle urne con le ossa rotte. Molti i nomi eccellenti in passato. Altrettanti in vista del 3e 4 aprile..

Urne. Quelle elettorali a volte possono diventare funerarie

Voti . Tanti, maledetti e subito

Zitti. Il silenzio preelettorale dura un giorno. Alcuni propongono di allungarlo.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Buone ragioni per comprare un climatizzatore Daikin

Daikin è di certo uno dei brand più affidabili nel settore dei climatizzatori per uso residenziale. Parliamo, infatti, di...

Nella stessa categoria