Il fenomeno delle dipendenze è in
crescita anche a Giugliano. Hashish,
marijuana, eroina, cocaina,
ma anche alcool e gioco
d’azzardo portano in un tunnel
da cui è difficile uscire. Complice
anche la scarsa informazione
sulle droghe leggere e sulle droghe
sintetiche, sono soprattutto i
giovanissimi a cadere nella “rete
della droga” tessuta dalla criminalità
organizzata. Il SER.T di
Giugliano cerca da anni di lenire
questa piaga prima solo attraverso
la politica della “riduzione
del danno” ed oggi offrendo terapia
farmacologia, aiuto psicologico
e reintegro socio-lavorativo
a tutti i tossicodipendenti che vi
afferiscono dai comuni dell’ex
USL 23. Il SER.T di Via del
Forno, infatti, accoglie ogni anno
80/90 iscritti provenienti dai vari
Comuni dell’hinterland giuglianese:
Mugnano, Melito, Qualiano,
Villaricca, Calvizzano,
Marano.
La gran parte sono giuglianesi,
poi ci sono i melitesi. Infatti
il centro conta oltre 3000
cartelle aperte, poiché la dipendenza
dalla droga può essere ritenuta
a tutti gli effetti una
patologia cronica. Così, anche se
gli iscritti sono calati, la prevalenza
totale degli afferenti è in costante
aumento, e molti sono i
tossicodipendenti non iscritti, soprattutto
i così detti “fumatori di
droghe leggere” e i cocainomani.
E proprio queste due ultime categorie
citate rappresenterebbero
la parte più abbondante del dato
sommerso. Infatti, anche se il numero
dei cocainomani iscritti al
SER.T sta aumentando vertiginosamente
– tanto da aver superato
gli eroinomani – in pochi si recano
presso la struttura poiché,
dato il forte aumento di prestazioni
psicofisiche che la sostanza
garantisce, non ritengono di essere
malati e la stragrande maggioranza
capisce di aver bisogno
d’aiuto quando ha le allucinazioni.
Molto spesso la cocaina è
tagliata con altri farmaci come gli
antidepressivi e, a differenza di
quanto si possa fare per gli eroinomani
col metadone, non esistendo
una sostanza in grado di
svezzare i cocainomani, il centro
può fornire loro solo stabilizzanti
dell’umore.
Non meglio vanno le
cose per i fumatori di marijuana
che sempre più spesso richiedono
l’aiuto del SER.T. Anche in
questo caso la droga è tagliata
con altre sostanze, come la new
entry “Amnésia”, una droga
molto pericolosa diffusa sulle
piazze di spaccio dalla camorra
per il basso costo e la forte dipendenza
che crea. Purtroppo sono i
giovanissimi i più esposti nel nostro
paese, sia a causa della sempre
più usuale presenza di droga
nei locali, sia per l’attuale mutazione
dei confini geo-cammorristici
delle piazze di spaccio. Al
centro afferiscono anche alcolisti
e persone che affette da sindrome
da gioco. Praticate inoltre le vaccinazioni
antinfluenzali e antiepatite,
e offre percorsi di
riabilitazione psicosociale attraverso
iniziative come il “Laboratorio
Presepiale” i cui prodotti
sono ora in mostra alla metropolitana
di Giugliano.
