Dove Cenerentola perse la sua
scarpetta? Quale luoghi ispirarono
“Il gatto con gli stivali”,
“Hansel e Gretel”, “La bella addormentata
nel bosco”? Lì dove
tutte le fiabe moderne ebbero inizio
si apre la prima edizione di
“Giugliano, La città Natale”. In
occasione del 450° anniversario
della nascita di Giambattista Basile,
Giugliano, si candida a diventare
Capitale del genere
fantasy in Italia. Fino al 5 gennaio
infatti nel centro storico si
potrà riviviere la fantastica avventura
narrata dallo scrittore ne’ “Lo
Cunto de Li Cunti”.
Musica, Teatro, Letteratura, Pittura
e Cucina, i cinque temi cari
al Basile, saranno i contenuti portanti
attraverso i quali si manifesterà
l’evento nei veri luoghi dove
sono stati ispirati i suoi racconti.
Peppe Barra interpreta il Basile, l’autore di fiabe del Seicento nato a Giugliano. Stasera, alle 19, la chiesa collegiata di Santa Sofia diventa palcoscenico delle fiabe de “Lo Cunti de li cunti” dell’autore Giambattista Basile, nato a Giugliano nel 1566 e al quale il Comune- in occasione dei 450 anni dalla nascita per il 2016- dedica la rassegna “La Città Natale”.
Il 23 dicembre ci sarà la
lunga notte delle fiabe, che si
aprirà con uno spettacolo condotto
da Patrizio Rispo e Francesco
Paolantoni. Sarà un
viaggio nel “Lo Cunto de li Cunti”
nel quale diversi ospiti (attori,
cantanti, artisti napoletani)
omaggeranno il grande autore
giuglianese, con un loro contributo
musicale o recitato, ma
anche attraverso la lettura delle
sue fiabe più famose.
La notte proseguirà lungo tutte le
strade del centro storico con comparse,
artisti di strada e musicisti,
che si esibiranno in diversi momenti
della manifestazione. Alle
22, a chiusura della serata, sarà riproposta
nella piazza principale,
davanti al sagrato delle chiesa di
Santa Sofia e nel salone delle feste
del Palazzo Palumbo/Pinelli, la
rievocazione storica del ballo a
corte di Zezolla (Gatta cenerentola),
della sua fuga verso la carrozza
e della famosa perdita della
scarpetta.


