QUALIANO. La città di Qualiano in queste settimane sarà scenario della nascita di una nuova associazione culturale: il Ponte. Essa è aperta a tutti i cittadini che ne desiderino far parte, di tutte le professioni, di tutte le età. Ognuno può rivelarsi linfa di idee e di iniziative per la vitalità e l’energia dell’associazione. “Il Ponte” ambisce ad assurgersi a ricettacolo di cultura locale e di astrazione, rivalutazione di costumi autoctoni, fucina di menti che sinergicamente si adoperino per la discussione, la disamina e la soluzione dei problemi della vivibilità quotidiana, specialmente per coloro che non allignano radici decennali nel nostro territorio.
“Il Ponte” vuole abbattere i muri della burocrazia e delle corporazioni per collegare le frange dei cittadini che si sentono orfani d punti di riferimento nell’ambito socio-politico- culturale, essere la propaggine ed il riferimento di quei nuovi residenti che vedono quotidianamente il loro territorio vilipeso e denigrato da discariche, dilagante microdelinquenza e disinteresse per la qualità della vita affinché la nostra città non funga solo da quartiere dormitorio, sterile di folklore, di cultura e sempre più assetata rinascita. “Il Ponte” vuole essere la voce della gente semplice ed onesta che surclassa confini ed ideologie. “Il Ponte” è assolutamente apartitica, apolitica e gratuita: i suoi interessi sono gli interessi della collettività. Essa si pone una riqualificazione della vita, una maggiore oculatezza ed accortezza ai disagi e viatico per la promulgazione di manifesti, assemblee sorde ad ogni personalismo (…). L’immagine del ponte appare pertanto icastica: allacciarsi con i cittadini, allungarsi ed attecchire laddove la negligenza del tempo aveva segnato verdetti poco inclini al vivere felice della cittadinanza (…).
SALVATORE ONOFARO
vicesindaco di Qualiano