QUALIANO– È stato condannato a 10 anni di carcere Lucio Del Grande, il 23enne di Qualiano che uccise il padre a coltellate, dopo l’ennesima lite per banali motivi. L’udieza davanti al gip, ieri mattina, è stata trasformata in rito abbreviato su richiesta del difensore di Lucio Dl Grande, l’avvocato Giovanni Abbate. Il giudice Bruno Gazzullo ha in buona parte accolto le tesi difensive: il giovane reagì per difendersi dal padre, carattere difficile, deciso a tenere sempre sotto pressione il figlio. I fatti risalgonoa alla notte del 27 luglio 2001. Il padre Antonio e il figlio Lucio tornano dal lavoro in pizzeria a notte fonda. Litigano per banali motivi, sale la tensione. In cucina uno dei due afferra un coltello e sferra il primo colpo. Antonio Del Grande è colpito all’addome, si rifugia in camera da letto. Lo soccorre la moglie, che arriva dopo qualche minuto. Lucio è stordito, disperato per il suo gesto. Sottoposto a due delicati interventi chirurgici, Antonio Del Grande morirà dopo otto giorni per complicazioni cardiache e le conseguenze di una infezione.
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