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lunedì, Maggio 13, 2024
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Paura in banca, venti minuti prigionieri dei banditi

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GIUGLIANO – Venti minuti in banca, in attesa dell’apertura della cassaforte automatica con impiegati e clienti sequestrati. Così quattro professionisti della rapina hanno svaligiato ieri pomeriggio la filiale del San Paolo Imi, in via Vittorio Veneto a Giugliano. Il bottino è stato proporzionale all’audacia dei banditi: 160 mila euro, oltre 300 milioni delle vecchie lire. Tutto ha avuto inizio alle 14.30 quando in banca sono comparsi tre banditi armati di pistole, uno con un passamontagna calato sul volto. Il quarto complice ha fatto da palo e per tutta la durata della rapina ha regolato il “traffico” dei clienti in arrivo che, ignari di quanto stava accadendo, entravano in banca. I banditi sono subito entrati in azione. Poche parole, che non lasciavano intuire inflessioni dialettali, hanno indotto il responsabile della banca e i suoi collaboratori ad obbedire ai malviventi. “State tranquilli, non succederà niente”. Il colpo si è protratto per più di venti minuti poiché i rapinatori hanno dovuto attendere l’apertura della cassaforte a tempo. Intanto hanno messo a tacere impiegati e clienti sotto la minaccia delle armi. Calmi, sicuri, pistole in pugno e i più a viso scoperto. Quando la cassa si è aperta hanno razziato il denaro. Presi i soldi, infilati in una busta di plastica, i malviventi hanno guadagnato l’uscita della banca, dove presumibilmente un altro complice li aspettava al volante di un’auto pronta alla fuga. I banditi sono scappati verso il centro città, facendo perdere le loro tracce.
Sul posto sono giunti i poliziotti del locale Commissariato, diretti dal vicequestore Alberto Francini e dal vicequestore aggiunto Piero Morelli. I militari hanno raccolto indizi utili per risalire all’identità dei rapinatori: hanno anche interrogato i parecchi clienti presenti al momento della rapina per tracciare un identikit dei banditi. I malviventi hanno agito con calma, probabilmente avevano informazioni precise: sapevano con certezza che la cassaforte temporizzata si sarebbe aperta di lì a pochi minuti. Così oltre a tenere in ostaggio sotto la minaccia delle armi i presenti hanno man mano bloccato i clienti che entravano. “Nessuna minaccia inutile, quelli erano rapinatori freddi e professionali” si lascia scappare un cliente.
E’ il terzo colpo in pochi mesi al San Paolo Imi di via Vittorio Veneto, tesoriera del Comune e dell’Asl Napoli 2. Sul caso il pubblico ministero di turno ha aperto un’inchiesta, su cui è tenuto il massimo riserbo. In queste ore si cerca di capire se i precedenti fossero opera della stessa banda. L’ultimo colpo in un istituto di credito a Giugliano risale al 15 luglio scorso. I banditi razziarono l’altra sede del San Paolo, in via Palumbo, a meno di duecento metri di quella di via Vittorio Veneto. I ladri, quattro in tutto, sbucarono dalle fogne, passando dal pavimento. Bottino: 150 mila euro. Ugo Ferrero

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