Napoli sei quasi perfetto. Gli azzurri vincono dominando la gara ma poi nel finale si fermano e subiscono gol

Il Napoli torna grande anche in Europa sbarazzandosi abbastanza agevolmente del Feyenoord, squadra temuta più per i tifosi che come avversaria sul campo, e torna in corsa per la qualificazione agli ottavi agganciando gli ucraini dello Shaktar dietro il rullo compressore Manchester City che viaggia a punteggio pieno.
Il risultato di 3-1 però nasconde solo in parte gli errori che i ragazzi di Sarri ancora commettono e che lo stesso allenatore ha sottolineato nel dopo gara, il Napoli una volta in vantaggio non sa gestire la gara e puntualmente va incontro ad amnesie che molto spesso costano caro, vedi rigore procurato e gol subito all’ultimo secondo.

Questa è stata l’unica macchia di una serata che doveva essere perfetta per dedicare la vittoria allo sfortunato Milik, autore suo malgrado di uno scambio di persona con Zielinski in occasione del gol del vantaggio di Insigne che va verso la panchina e invece della maglia numero 99 gli danno la 20 dando vita ad una scena degna dei film comici anni ’80, e lo è stata quasi fino alla fine con Reina sugli scudi che ha parato, bene, un rigore agli olandesi scacciando le critiche e cancellando in parte gli errori grossolani commessi in Ucraina.
Sicuramente il tecnico toscano continuerà a lavorare su questo aspetto fondamentale che sembra essere davvero l’ultimo passo da compiere per gli azzurri, prima di entrare nell’olimpo dei top club europei.