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domenica, Maggio 5, 2024
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Clan Nuvoletta, una valanga di droga dalla Spagna

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Gli investigatori l’hanno denominata «Operazione Almeria» perché il fiume di droga importato nel nostro paese proveniva essenzialmente dalla cittadina al Sud della spagnola. Un imponente traffico internazionale di stupefacenti che coinvolgeva iberici, olandesi, siciliani, calabresi, napoletani. Ma che aveva i suoi leader e il suo quartier generale a Marano. È stato smascherato dalla sezione narcotici della squadra mobile napoletana, diretta dal vicequestore Lucio Vasaturo. Hashish, cocaina, ecstasy: tonnellate di droga che dall’Olanda e dalla Spagna arrivavano fino a Napoli e poi in Sicilia e Calabria. A dirigere il mercato fuorilegge una agguerrita organizzazione sgominata ieri con l’esecuzione di misure cautelari a carico di 21 indagati tra i quali anche Domenico Verde, già latitante, e considerato, secondo la Procura, vicino al clan Nuvoletta. Sequestrate, nel tempo, oltre tre tonnellate di droga. Le indagini coordinate dalla Dda sono state svolte tra l’ottobre 2004 e il giugno 2005 e sin dall’inizio hanno disegnato i contorni della gang che, come è scritto in una nota della Procura, «si assicurava l’approvvigionamento di droga soprattutto grazie a soggetti stabilmente presenti in Spagna che avevano il ruolo di referenti per il sodalizio nei confronti dei narcotrafficanti operanti nel territorio iberico». La droga veniva occultata a bordo di autotreni, camper o furgoni, muniti di appositi doppifondi. E così introdotta in Italia. In dieci sono finiti in manette, quattro gli indagati al momento irreperibili, sei quelli per i quali è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora, uno agli arresti domiciliari. Ad eseguire i provvedimenti, la squadra mobile di Napoli in sinergia con agenti di Cosenza, Palermo e Spagna. «Una grande operazione che oltre a sgominare il traffico di droga ha forse sgominato un clan». Così il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, ha commentato nel pomeriggio l’operazione della polizia contro un’organizzazione dedita al traffico internazionale di droga. «Si tratta – ha proseguito il ministro – di un colpo forte che dimostra come il tempo serva alle indagini, perché dietro questa operazione c’è un’attività investigativa non da poco».



I provvedimenti di custodia

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Dieci le persone arrestate: Vincenzo Di Giorgio, di 30 anni, di Mugnano, Angelo Bocchetti, di 30, di napoli, Cristofaro Candela, 47, di Marano, Pasquale Riccio, 32, napoletano, Francesco Pisarro, 46, di Cosenza, Maurizio e Michele Bartolino, 45 e 30, palermitani, Emilio e Francesco Sacra, di 62 e 22, napoletani e Andres Carbo, 44, spagnolo di Sant Carles de la Rapita. Quattro gli indagati al momento irreperibili; sei le persone per cui è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora; (Antonella Iacovelli, Luigi Di Giorgio, Andrea Gagliardi, Giuseppe Passaro, Ciro Miccichè e Raffaele Di Maro. Uno, infine, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.


MARISA LA PENNA – IL MATTINO 10/07/2007

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