L’ex sindaco di Melito, Giampiero Di Gennaro (nella foto), assolto con formula piena «per non aver commesso il fatto» dall’imputazione di concorso esterno in associazione mafiosa. In pratica, secondo l’accusa, l’esponente politico avrebbe stretto un patto criminale con le organizzazioni malavitose della zona che lo avrebbero sostenuto in campagna elettorale, nel 2003. Con la sentenza definitiva di ieri della 38esima sezione del Tribunale di Napoli, invece, si archivia una vicenda cominciata nel 2005. «Finisce un incubo per me e la mia famiglia – dice l’ex sindaco Di Gennaro – Ora devo recuperare i legami con la mia città che in questi due brutti anni ho dovuto perdere». Di ritornare a fare politica, però, l’ex sindaco della Margherita non si sente. «La politica è accantonata per il momento», ammette. La difesa di Di Gennaro, affidata agli avvocati Michele Cerabona e Gennaro Verde, ha scelto che il giudizio si svolgesse nella forma del rito abbreviato. Nella vicenda sono ancora coinvolti altri politici e a fine 2005, per questa ragione, venne sciolto il Consiglio comunale per infiltrazione di stampo mafioso. Ancora oggi al Comune restano in carica i commissari prefettizi.
to.li. IL MATTINO 13/03/2007
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