Piscine, attrazioni, parcheggi, una pizzeria, gelaterie e ristoranti, ma anche capannoni ed uffici: la prima stagione estiva del parco giochi «Girabilandia» di via Circumvallazione esterna, si è chiusa dopo due mesi di attività, a seguito di un provvedimento di sequestro giudiziario. L’intera struttura era abusiva, realizzata senza nessuna autorizzazione amministrativa. A mettere a segno il blitz, gli agenti della polizia di Giugliano, coadiuvati dalle squadre antiabusivismo della polizia locale, che hanno denunciato al momento, solo il titolare della «Party Village», la srl dalla quale il parco per il divertimento, spunta come costola pochi mesi fa. Si tratta di Salvatore Esposito, 33 anni, di Napoli. L’uomo, secondo la questura che coordina le indagini, aveva edificato abusivamente su un’area di 12mila metri quadri, mentre per la legge, e grazie ad una sanatoria, avrebbe dovuto realizzare un locale di appena 250 metri, e su un unico livello. Ed invece, da inizio stagione, al confine tra Giugliano e Qualiano, lungo un’arteria di collegamento strategico tra i centri abitati ed il litorale, veniva inaugurata l’imponente struttura. Ingresso gratuito e accesso alle attrazioni con appena 50 centesimi. Ma anche feste di compleanno, discoteca e birreria. Le accattivanti strategie di vendita, in questi primi mesi di apertura, riuscivano a garantire una media di oltre 1000 presenze giornaliere. Un giro d’affari pronto a decollare, studiato nei minimi dettagli, ma messo in piedi nella più assoluta inosservanza della legge. Sono stati gli agenti coordinati dal vicequestore Pasquale De Lorenzo, a contestare al titolare della «Party village», una lunga lista di reati: dall’abuso edilizio, alla violazione delle norme relative alla presenza di apparecchi elettronici. La costruzione selvaggia, per gli inquirenti sarebbe avvenuta in barba alle norme previste per la tutela degli ospiti: dall’impianto elettrico, con numerose diramazioni volanti di prese elettriche, fino alla distanza di sicurezza tra le varie attrazioni, nulla era stato rispettato dai gestori per garantire l’incolumità dei clienti. Riscontrate anche violazioni di carattere amministrativo, la cui sanzione al momento, ammonta a 40.000 euro. Nel corso del sopralluogo, la polizia ha passato al setaccio gli uffici, scoprendo nascosti in un bagno, anche fuochi pirotecnici detenuti senza la dovuta autorizzazione. Né potevano mancare videopoker e roulette, illegali. Ne sono state sequestrati otto in tutto. Notificata l’ordinanza di sequestro, da ieri mattina «Girabilandia» è chiusa al pubblico. Una lunga fila di auto si è formata sin dalle prime ore della giornata in via Circumvallazione, erano gli ospiti abituali del parco che dirottavano verso il litorale domandandosi come mai la struttura fosse chiusa. La risposta, nel fascicolo aperto dagli inquirenti a carico della società che aveva realizzato il maestoso parco giochi, e nel quale potrebbero confluire a breve, i nomi di altri responsabili ai quali la polizia sta provando a risalire, analizzando i carteggi relativi alla società che al momento, sembra facesse capo solo ad Esposito.
MONICA D’AMBROSIO – IL MATTINO 29/07/2007
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