Dopo 4 anni c’è una prima verita giuridica sulla morte di Ciro Liotto, 38enne vittima di un terribile incidente avvenuto nella giornata della Vigilia di Natale del 2021, restando schiacciato dall’ascensore del palazzo dove abitava in via Aviere Mario Pirozzi a Giugliano. Il giudice monocratico del tribunale di Napoli Nord dott.ssa Napolitano Napoli Nord ha condannato 3 imputati su 4, ritenuti responsabili, a vario titolo, di quel drammatico incidente.
Hanno incassato 3 anni di reclusione a testa Maurizio Rossi (in qualità di responsabile legale della ditta Rossi ascensori s.r.l. incaricata della manutenzione ordinaria e straordinaria); Antonietta Coppola (in qualità di comproprietaria e amministratrice del condominio) e Antonio Pianese (in qualità di proprietario e responsabile legale della AMP elevatori s.r.l). Unico assolto è Giuliano Cimmino (difeso dall’avvocato Pasquale Pianese) per non aver commesso il fatto. La parte offesa era difesa dall’avv. Alessandra Pellegrino.
LA DINAMICA DELLA TRAGEDIA
Il giovane, secondo le prime ricostruzioni, stava uscendo di casa, quando l’impianto elevatore si sarebbe bloccato all’interno del vano ascensore tra il terzo e il quarto piano. Dopo aver aperto manualmente le porte, mentre usciva, stante il malfunzionamento dell’ascensore lo stesso si rimetteva in moto con il Liotto intento ad uscire che era così schiacciato tra il pavimento ed il soffitto dell’ascensore; tale compressione provocava al 38enne un gravissimo politrauma secondario a compressione toracica che cagionava la morte per arresto cardio-circolatorio irreversibile.

