Confermata la decisione di primo grado per i fratelli Acciarino. Questa la sentenza della Corte d’Appello di Napoli per i tre fratelli originari del Borgo Sant’Antonio Abate, alla sbarra per tentato omicidio, con l’aggravante dei futili motivi e della premeditazione. I tre, Ciro, Giovanni e Emanuele Accarino hanno così rimediato nove anni di reclusione a testa con la conferma in sostanza delle condanne di primo grado. Erano imputati per aver accoltellato la sorella Anna Acciarino e il cognato Carmine Riccio nel settembre del 2019. I fatti avvenuti in via Foria quando al culmine di una lite i tre colpirono i due coniugi con una raffica di fendenti che per poco non portavano alla loro morte. Decisive, per la decisione dei giudici, le argomentazioni del legale della parte lesa, l’abile avvocato Roberto Saccomanno, che è riuscito a far valere le ragioni di moglie e marito ottenendo ventisette anni di carcere complessivi per i tre fratelli.
Sorella e cognato accoltellati a via Foria, condanna bis per i fratelli Acciarino
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