Si è concluso il processo a carico di Dannier Adoldo, Cuccia Carlo e Parisi Alessandro accusati di aver tentato di importare 9 quintali di hashish dalla Spagna. Nello specifico l’imputazione indicava Cuccia Carlo come intermediato dell’organizzazione capeggiata da Bosco Jordan, detto il cane (attualmente latitante) e Dennier e Parisi come soggetti che volevano acquistare 9 quintali di hashish da rivendere poi, così come emerge delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, ad Alice Vincenzo (nel frattempo deceduto), cognato di Marco di Lauro.
Il gip presso il Tribunale di Napoli – ufficio 2 – accogliendo la tesi della difesa rappresentata dall’avvocato Marco Bernardo, che assisteva Cuccia Carlo e Parisi Alessandro, e dall’avvocato Isidoro Spiezia, che assisteva Dennier Adolfo, ha però assolto gli imputati ritenendo che loro carico fosse giuridicamente incontestabile il reato di tentativo di acquisto di droga aggravato dall’ingente quantità contestato e per il quale la procura aveva chiesto la condanna ad anni 5 di reclusione
Quando aveva lavorato in Gomorra – La serie, nell’episodio 11 della seconda stagione, aveva interpretato un ruolo di secondo piano, una semplice comparsa: aveva fatto da “specchiettista”. In realtà Carlo Cuccia in certe dinamiche era bene addentrato, e al di fuori dal set: ritenuto gravitante nell’ambito di influenza della famiglia malavitaosa Dannier di Secondigliano ma non accusato di alcun reato associativo, per gli inquirenti era il principale collaboratore dei fornitori di droga dalla Spagna.