Rescissione del giudicato e immediata scarcerazione. È quanto accaduto a F.D., 49enne napoletano residente in Lombardia. Una sentenza clamorosa frutto dell’abile lavoro del legale dell’uomo, l’avvocato Antonella Senatore riuscita ad ottenere l’accoglimento della sua istanza e il conseguente annullamento del giudizio di primo grado e della sentenza per il suo assistito.
Per il 49enne l’accusa era quella di essere autore di un vasto giro di riciclaggio di automobili di lusso. Le indagini, condotte all’epoca dalla Sezione Polizia Stradale di Salerno, permisero di accertare la tecnica utilizzata. Il 49enne, secondo l’accusa, era esperto nella contraffazione dei numeri di telaio per ripulire le macchine lussuose.
Per tale motivo fu condannato a un totale di 7 anni e 5 mesi di reclusione ed era destinatario di sentenze definitive emesse dai Tribunali di Napoli e Salerno. E così nei suoi confronti veniva emesso un ordine di esecuzione con contestuale sospensione per cui la difesa provvedeva tempestivamente a depositare istanza di sospensione dell’esecuzione. Successivamente veniva emesso un cumulo e il soggetto così veniva a conoscenza della conclusione del procedimento a suo carico pendente a Napoli.
L’istanza di rescissione del giudicato
L’avvocato Senatore presentò così istanza di rescissione del giudicato che ieri è stata accolta. Con la rescissione del giudicato il soggetto si è visto annullare la sentenza emessa dal tribunale partenopeo. La difesa in particolare ha evidenziato che le notifiche effettuate in primo grado- segnatamente in costanza della disciplina emergenziale Covid- non erano state regolari e quindi il soggetto non aveva avuto contezza della conclusione del giudizio a proprio carico, con conseguente impossibilità di impugnare.
La corte di Appello, accogliendo l’istanza di rescissione del giudicato della difesa, ha dichiarato la nullità del giudizio di primo grado e della sentenza. La Procura – ufficio esecuzione- ha revocato l’ordine di esecuzione e il soggetto è stato scarcerato perché evidentemente c’è stata una lesione del diritto di difesa. Una vittoria a tutto tondo che dunque premia la strategia difensiva