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venerdì, Aprile 19, 2024
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«Era pronto un agguato al Cavone», il fratello del boss Lepre nel mirino dei Silenzio

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Il fratello del boss defunto Ciro Lepre finì nel mirino del clan Silenzio di San Giovanni a Teduccio. Un ammanco di soldi che gli uomini di ‘Francuccio’ Silenzio avrebbero voluto lavare con il sangue. Il particolare è contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare che qualche settimana fa ha smantellato il gruppo di San Giovanni a Teduccio. A parlare è Antonio Costabile che, nel verbale dello scorso 4 agosto, ha raccontato dei rapporti di droga sull’asse San Giovanni a Teduccio-Quartieri Spagnoli-Cavone di piazza Dante:«I due clan operano nei quartieri spagnoli di Napoli: quando uscì Francuccio Silenzio dal carcere venne da noi il fratello dello Sceriffo del clan Lepre che aveva conosciuto Francuccio in carcere e ci chiese di farlo lavorare. Gli chiese 50 kg di fumo per farsi che si imponesse sul suo territorio, il Cavone. Francuccio glieli diede. Mancavano 5mila euro e il fratello dello Sceriffo disse che non li aveva perché doveva averli da Eduardo Saltalamacchia. . Francuccio mandò à chiamare Giovanni Ranavolo e lo mandò sui quartieri da Saltalamacchía che convocò Saltalamacchia da Francuccio. Il giorno dopo Saltalamacchia è venuto e l’incontro e avvenuto a casa della moglie di Pacifico Silenzio. Partecipò anche Ranavolo. Eduardo disse che lui non doveva dare niente al Cavane e avrebbe pensato lui a far avere i soldi a Francuccio. Eduardo fu però arrestato. Antonio Silenzio sapeva dove si trovava il figlio del fratello dello sceriffo e decidemmo di sparargli. A commettere l’azione dovevamo essere io e Vincenzo Marigliano».

L’articolo precedente: un post su Instagram stava condannando il ras Savino

L’odio del boss Franco Silenzio nei confronti dei Formicola era rivolto esclusivamente nei confronti di Giuseppe Savino, uno dei ‘generali’ del gruppo. Un odio talmente forte che più volte ‘Francuccio’ aveva ‘promesso’ la morte di Savino. L’occasione favorevole stava però capitando durante un ricevimento a cui prese parte lo stesso Savino: durante quell’occasione infatti il ras fu immortalato in una foto che iniziò a circolare sui social e così il ‘braccio militare’ dei Silenzio decise che era il momento di regolare i conti. Il particolare è stato raccontato ai magistrati da Antonio Costabile ‘o cerran, l’uomo che ha fatto luce sull’omicidio di Annamaria Palmieri (leggi qui l’articolo). «Era una domenica pomeriggio, subito dopo pranzo. Venne a citofonarmi Antonio Silenzio, figlio di Francuccio, e Pacifico Silenzio. Mi dissero di chiamare Mario e Ferdinando Di Pede perché sapevano dove si trovava Giuseppe Savino. Una volta riuniti, Antonio Silenzio prese una storia da Instagram di un ragazzo presente a una cerimonia con Giuseppe Savino. Era una cerimonia dei De Micco di Ponticelli perché la figlia di Savino è fidanzata con uno della loro famiglia». Poi un imprevisto e il mesto ritorno a San Giovanni a Teduccio:«Si ruppe il motorino, così io salii in auto con Ferdinando e Mario e tornammo nel Bronx. Pacifico (Silenzio ndr) ci disse una cosa che ci lasciò perplessi perché pensava che non saremmo tornati vivi da quell’azione. Intuimmo che Pacifico sapesse che fossero armati».

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«Iniziò con un tradimento», il superpentito rivela i motivi dello scontro Formicola-Silenzio

“Iniziò tutto con un tradimento”. Sembra il titolo di un film e invece è quanto realmente avvenne a San Giovanni a Teduccio tra i Silenzio e i Formicola. Prima alleati e parenti poi acerrimi nemici. Colpa di un tradimento, quello di Assunta Formicola al marito Franco Silenzio. A raccontarlo il superpentito Antonio Costabile, l’ex ras proprio dei Silenzio del ‘Bronx’ che con le sue rivelazioni ha fatto luce sull’omicidio di Annamaria Palmieri. Come anticipato da Internapoli la donna, soprannominata ‘Nino D’Angelo, pagò con la vita l’aver favorito l’incontro di due persone (leggi qui l’articolo), una di queste  Assunta Formicola. Come rivelato da Costabile:“Il clan Silenzio si è staccato dal clan Formicola dopo l’uscita dal carcere di Francesco Silenzio, tradito dalla moglie Susetta Formicola. È accaduto il 2 dicembre del 2017”. Il pentito racconta cosa accadde quella sera:“Arrivò Giuseppe Savino e cominciò a dire parolacce contro Francuccio e Ferdinando Di Pede. Francuccio prese Annamaria per il braccio e la porto giù mentre io li seguivo. Arrivati nell’androne Francuccio aprì il cancello e uscimmo fuori. Fece mettere in ginocchio Annamaria dicendole che a San Giovanni comandava lui e nonostante Annamaria lo supplicasse di non farlo lui le sparò il primo al petto dicendo “porta questo a quelli là”, riferito a Susetta e alla madre”. Per l’omicidio Palmieri oltre Franco Silenzio rispondono Vincenzo MariglianoAlfonso Silenzio e Demetrio Morra.

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