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martedì, Maggio 7, 2024
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Al Bano nella lista nera dell’Ucraina, si fa perdonare ospitando 3 profughi: “Il mio amico Putin mi ha deluso”

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Al Bano ospita tre profughi ucraini in casa propria e si schiera contro Putin: “E’ una delusione“. All’incirca due anni fa l’Ucraina aveva inserito il cantante nella sua “lista nera”. Nella lista degli individui considerati una minaccia alla sicurezza nazionale stilata dal governo fu infatti inserito anche il nome di Al Bano.

I trascorsi di Al Bano nella “lista nera” ucraina

La Russia è uno dei Paesi dove Al Bano ha più successo. Questo ha fatto sì che tra Putin ed Al Bano nascesse una “simpatia”. Se è vero che la follia di Putin ha raggiunto il limite con l’invasione dell’Ucraina delle ultime settimane, altrettanto vero è che le minacce del presidente durano da anni. La sua politica del terrore non è iniziata il 24 febbraio scorso ma molti anni fa, la sua posizione nei confronti del paese vicino è sempre stata estremamente ostile. Per lui l’Ucraina è sempre stata russa, motivo per cui il paese giallo azzurro ha sempre temuto il presidente e di conseguenza qualsiasi suo “simpatizzante”.

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Questo il motivo della presenza di Al Bano tra le minacce al paese, il cantante ha però da subito cercato di giustificarsi e risolvere il “disguido”. Al Bano e Romina Power erano famosi già nella vecchia Unione Sovietica e il cantante non aveva mai nascosto la sua ammirazione per il presidente. Al Bano spiegò subito: “Non ho mai detto una parola contro l’Ucraina. Mai fatto neanche un apprezzamento. E’ inaccettabile che proprio io che canto da sempre la pace ora venga trattato come un terrorista. Non ho mai posseduto armi, neanche quelle mentali“.

Accolti da Al Bano tre profughi 

Nonostante le spiegazioni e il ricorso del cantante all’Ucraina, Al Bano rimase al numero 48 della “lista nera”. L’ammirazione del cantante per il presidente Russo è però terminata qui.

Al Bano ha infatti deciso di ospitare tre profughi ucraini: una madre con una bambina piccola e un ragazzo di 18 anni scampato al fronte. “Come si fa a girarsi dall’altra parte quando l’umanità ti chiama? Il mio primo pensiero è stato informarmi e dare il mio piccolo apportocontinua poi “Non ho fatto niente di straordinario“. Il cantante che in passato si era esibito per Putin ora si schiera, ovviamente, contro di lui: ” Un gesto che inorridisce“. “Ho conosciuto Putin, ho cantato per lui, mi è piaciuto in passato, ma ora è una totale delusione” ha poi spiegato.

Al Bano spiega di non sentirsi affatto “amico di Putin”, perchè nel caso in cui lo fosse gli direbbe “Sediamoci cinque minuti davanti a una bella bottiglia di vino, o di vodka, o di acqua pura. Parliamone. Non è giusto aggredire una nazione“. Non può invece farlo ma può aiutare come meglio può i profughi di guerra, schierandosi contro le scelte del presidente Putin. Il cantante ha inoltre cancellato tutti i suoi concerti in Russia.

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