Il Tribunale di Roma ha condannato a otto anni di reclusione Flavio Focassati, il camionista 49enne che il 4 dicembre 2022 travolse e uccise Alessia Sbal sul Grande Raccordo Anulare (GRA) di Roma, vicino allo svincolo per Casalotti. Focassati è stato giudicato colpevole di omicidio stradale e omissione di soccorso.
La ricostruzione dei fatti
Secondo le indagini condotte dal pm Stefano Luciani, che aveva chiesto una condanna a sette anni e due mesi, l’incidente fatale avvenne dopo un lieve scontro tra la Panda di Alessia Sbal, estetista con un negozio a Monteverde, e il camion di Focassati. Dopo il leggero incidente, i due si fermarono in una piazzola sul GRA per discutere. Alessia, di 43 anni, costrinse il camionista a fermarsi affiancando il suo veicolo al mezzo pesante. La situazione degenerò rapidamente in una lite sulla corsia di emergenza.
Durante il litigio, Alessia chiamò il 112 per chiedere aiuto. In un momento di concitazione, Focassati effettuò una manovra azzardata con il camion, travolgendo e uccidendo la donna sul colpo.
“Scappò perché positivo alla cocaina”
Ad aggravare ulteriormente la posizione di Focassati furono il tentativo di fuga e le versioni contrastanti che fornì agli inquirenti. Il pm Luciani, durante la requisitoria, ha sottolineato un elemento chiave: “Focassati aveva capito che Sbal era al telefono con il NUE, sapeva di avere assunto cocaina e che stavano arrivando i carabinieri, ed è scappato perché era drogato”.
Questi fattori hanno contribuito alla severa condanna inflitta dal Tribunale di Roma, che ha riconosciuto la gravità delle azioni del camionista e le loro tragiche conseguenze.