La parte buona di Napoli, la stragrande maggioranza della città, si è unita in questi giorni intorno ad Alessio, per gli amici Alex, “bullizzato” nelle ore immediatamente successive alla partita casalinga del Napoli contro il Sassuolo. Era il 7 ottobre quando alle ore 18 il Napoli, la sua squadra del cuore, entra in campo. Come accade di consueto, ad accompagnare i 22 giocatori in campo ci sono anche dei giovanissimi tifosi, con loro c’era anche Alessio. Alex è affetto da una bruttissima patologia e mai si sarebbe aspettato di diventare un “meme” per la sua corporatura. “Si è mangiato Insigne” è la scritta che capeggiava sulla foto: un ingiustificata umiliazione nel giorno in cui il 12enne esaudiva il sogno di scendere in campo con i suoi beniamini.
L’incontro con i beniamini azzurri
Uno sfottò meschino che, però, si è trasformato in solidarietà: la città si è mobilitata ed è scesa in campo, sui social e non solo, per difendere Alessio. Ci ha pensato prima un gruppo della curva B che ha regalato un mini abbonamento di Champions ad Alex poi, questa mattina, l’associazione “Diamo una mano” ha portato il 12enne a conoscere alcuni dei suoi “eroi” sportivi. E così Alessio si è mostrato sorridente accanto ad Allan, Koulibaly e, soprattutto, Insigne in una visita presso il centro sportivo di Castel Volturno.