I Carabinieri del Nucleo CITES di Napoli insieme al Nucleo Carabinieri For.le di Marigliano e della Staz. CC di Acerra, hanno scoperto ad Acerra un’attività privata abusiva dedita soprattutto alla vendita di anguille. Una vera e propria ‘pescheria’.
Anguille “clandestine” per Natale ad Acerra, erano allevate in casa e vendute “sotto l’albero”
I carabinieri hanno rivenuto un manufatto in metallo con all’interno delle vasche in vetro contenenti numerosi esemplari di Anguilla anguilla, una bilancia per alimenti e tutto l’occorrente utilizzato per la pesca di frodo, in particolare nr. 2 ombrelloni costituiti da una rete a maglie strette utilizzata proprio per la pesca delle cieche, (stato giovanile della specie Anguilla anguilla) e cosciali da pesca (waders) utilizzati proprio per la pesca in fiumi o torrenti. Trovati anche dei block notes con le varie prenotazioni dei clienti e la somma del pescato.
L’attività in questione ha determinato il deferimento di un 73enne, proprietario dell’immobile, il sequestro di oltre 110 Kg. di Anguilla anguilla, detenute prive di alcuna documentazione che ne certificasse l’origine e immessi illecitamente in commercio, di tutta l’attrezzatura e il materiale descritto, nonché sanzioni amministrative redatte dal personale ASL, successivamente intervenuto, per la totale mancanza dei requisiti igienico-sanitari. Gli esemplari sono stati liberati in mare in una zona idonea.

