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mercoledì, Aprile 24, 2024
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“Siamo tutti con Annalisa”, solidarietà del calcio per l’arbitro donna offeso in diretta tv

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 “Rimango sconcertato per le inqualificabili e discriminatorie espressioni utilizzate dal giornalista Sergio Vessicchio, telecronista per una TV locale della partita Agropoli-Sant’Angelo, nei confronti della nostra associata Annalisa Moccia, solo perché donna.
Ad Annalisa, ed a tutte le nostre associate, va la piena solidarietà mia e di tutto il movimento arbitrale italiano, consapevole dell’importante apporto che quotidianamente danno alla nostra categoria.
Ho segnalato l’episodio al Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’Autorità politica delegata ed alle forze di polizia. Contestualmente come AIA abbiamo conferito incarico ai legali per agire, in tutte le sedi ritenute opportune, a tutela dell’immagine delle associate donne e dell’intera categoria”.
Così il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, ha commentato la vicenda del giornalista di Agropoli che ha offeso la ragazza Annalisa Moccia che arbitrava la partita del calcio locale campano.

 

Il Commissario Straordinario della C. R. Campania, avvocato Luigi Barbiero, il Vicecommissario Alberto Pacifico, e il segretario, Andrea Vecchione, esprimono a nome del Comitato tutto la loro più totale solidarietà ad Annalisa Moccia, l’arbitro insultato e leso nella sua dignità professionale e di donna da un telecronista lo scorso 23 marzo ad Agropoli, durante una partita del campionato di eccellenza tra la squadra di casa e il Sant’Agnello, alla Sezione AIA di Nola e al suo presidente e al CRA Campania
Il Comitato condanna fermamente le parole usate dal cronista della tv locale Canalecinque TV.
“Un atteggiamento ingiustificabile. Un linguaggio sessista e offensivo che contraddice i valori di cui il calcio si fa promotore. Le donne in questo settore danno un contributo enorme, pari a quello degli uomini, e riconosciuto ormai dal grande pubblico, come hanno dimostrato i 40mila tifosi dell l’Allianz Stadium di Torino. Esprimiamo la nostra più sentita solidarietà ad Annalisa Moccia, nella certezza che continuera’ la sua attivita’ con passione e a testa alta”. Così il commissario Barbiero.

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«Pregherei la regia di inquadrare l’assistente donna, che è una cosa inguardabile. È uno schifo vedere le donne che vengono fare gli arbitri. È una barzelletta una cosa del genere», così, durante la telecronaca del match tra Agropoli e Sant’Agnello, Sergio Vessicchio ha apostrofato l’assistente Annalisa Moccia.

Un commento indegno che ha scatenato la rivolta del web e che portato alla sospensione immediata da parte dell’Ordine dei giornalisti della Campania di Sergio Vessicchio. 

“Il giornalista di Agropoli che ha deriso in diretta durante una partita di calcio una donna assistente dell’arbitro è stato sospeso dall’Ordine dei giornalisti della Campania. Grazie al nostro Consiglio di disciplina”, dichiara il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Lucarelli.

“Che schifo le donne nel calcio”, giornalista salernitano sospeso ma lui insiste

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