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Dramma in Irpinia, Antonio muore dopo la caduta dal trattore

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Ieri si è verificata una tragedia a Montecalvo Irpino dove l’agricoltore Antonio La Vigna ha perso la vita mentre, alla guida del trattore. Il 45enne stava effettuando lavori di pulizia in un fondo agricolo di sua proprietà, ma è stato travolto e colpito in pieno dalla caduta di un albero.

Ha subito un grave trauma cranico ed è stato trasportato in ospedale ad Avellino da una ambulanza del 118, ma è spirato durante il trasferimento. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino.

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Ennesima morte bianca, operaio cade nel cantiere nel Salernitano

Un 66enne di Nocera Inferiore ha perso la vita a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto a Nocera Superiore. L’uomo, regolarmente assunto dall’impresa edile, è scivolato da un’impalcatura da un’altezza di due metri, impattando con la testa. Le sue condizioni sono apparse sin da subito critiche.

Trasportato d’urgenza in ospedale a Nocera Inferiore, è deceduto. Il cantiere è stato sequestrato, la Procura di Nocera Inferiore dovrà decidere se conferire, o meno, l’incarico per l’autopsia. Le indagini sono state delegate ai carabinieri della Stazione di Nocera Superiore e al personale dello Spresal.

La denuncia dei sindacati

Sul caso sono intervenuti i rappresentanti della Cgil Salerno e della Fillea, Antonio Apadula e Luca Daniele. A sessantasei anni, un operaio edile dovrebbe già essere in pensione – dichiarano Antonio Apadula e Luca Daniele rispettivamente Segretario Generale della Cgil di Salerno e Segretario Generale della Fillea di Salerno-. La caduta dall’alto continua ad essere la principale causa di decesso. Nei primi otto mesi del 2024 sono morti circa 600 lavoratori sul lavoro. Una sciagura senza fine. Occorrerebbero almeno 10mila nuovi ispettori del lavoro per avere un adeguato numero di visite ispettive, volte a garantire controlli efficienti in quasi la totalità degli ambienti lavorativi. Come Cgil e Fillea chiediamo un piano straordinario di formazione obbligatoria sulla prevenzione che garantisca davvero un immediato stop a queste stragi quotidiane. La patente a punti dal governo Meloni è una ennesima occasione persa, una norma farraginosa che non apporterà alcun miglioramento delle condizioni attuali anzi, tutelerà ulteriormente tutte quelle imprese che già oggi, con superficialità, affrontano il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

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