Francesco Faraone, sindaco facente funzione di Boscoreale, ha proclamato il lutto cittadino per la morte di Antonio Morione nella giornata di oggi in segno di cordoglio. Inoltre, ha disposto l’esposizione a mezz’asta, sugli edifici comunali, della bandiera della Repubblica Italiana e di quella Europea. Emergono intanto altre novità: i carabinieri – come riportato da Il Mattino – avrebbero ritrovato l’auto dei rapinatori incendiata.
Le indagini sulla morte di Antonio
All’arrivo dell’auto a bordo della quale ci sarebbero state 3 persone Antonio era all’esterno del locale. Avrebbe visto entrare il malvivente sceso dalla vettura armato di pistola verso la cassa. A questo punto, secondo egli inquirenti, avrebbe recuperato un coltello e squarciato una gomma dell’auto in sosta per impedirne la fuga. La stessa auto che i carabinieri hanno ritrovato incendiata.
Il gesto richiamava l’attenzione del rapinatore armato. Quest’ultimo avrebbe desistito dai propositi iniziali e si sarebbe portato all’esterno della pescheria dove ha trovato Morione. A quel punto l’omicida ha sparato 4 colpi d’arma da fuoco centrandolo alla testa con uno di questi.
Si indaga anche sull’altra rapina
I carabinieri hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Filmati che gli inquirenti considerano importanti per provare a risalire all’identità dei malviventi. Ma anche per capire se gli autori del colpo in via Giovanni Della Rocca siano gli stessi che poco prima hanno rapinato un’altra pescheria, ”La rosa dei venti”, in Via Armando Diaz, di cui è titolare il fratello della vittima, Giovanni Morione.
Cordoglio e vicinanza alla famiglia di Antonio Morione viene espressa dal sindaco di Boscoreale Antonio Diplomatico il quale si rivolge direttamente agli autori dell’omicidio: “Voglio lanciare un appello a questi barbari: come potete guardare negli occhi le vostre mogli o fidanzate e i vostri figli, se li avete, sapendo di aver ucciso davanti ai figli e alla moglie un onesto lavoratore nei giorni più belli dell’anno dedicati alla famiglia?“.