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giovedì, Marzo 28, 2024
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Poche corse e nessun distanziamento, l’odissea dei pendolari napoletani su bus e metro

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Bus e metro a Napoli, continua il problema assembramenti.

Con il Dpcm firmato dal Governo nei giorni scorsi, dal 7 ottobre si impone l’obbligo delle mascherine all’aperto in tutta Italia. Di fatti le forze dell’ordine sono già scese in strada per vigilare contro gli assembramenti, ma sugli autobus e nelle metropolitane i passeggeri continueranno a viaggiare ammassati, soprattutto nelle ore di punta. Un problema questo che come molte città del nostro Paese affligge anche Napoli, essendo la nostra uno dei capoluoghi di provincia con la più alta densità di popolazione.

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Un vero e proprio paradosso, sottolineato anche sui social da migliaia di utenti che da un lato si vedono costretti a salire sui mezzi pubblici, ma dall’altro combattono continuamente con quel senso di paura e incertezza che non sempre una mascherina riesce a colmare. Il problema del trasporto pubblico resta infatti quello di sempre: si sale con le mascherine e il gel, ma senza nessun tipo di distanza. Anzi, si sprecano i casi di bus e metropolitane stracolmi, senza controlli né precauzioni.

Il problema della scarsità delle corse

Uno dei maggiori motivi dei continui assembramenti, denuncia “il web”, sono le poche corse a disposizione di chi aspetta il pullman o la metro. Questo fa sì che, per la paura di arrivare tardi a lavoro o ad un qualsiasi altro impegno, in molti decidano di ammassarsi nei vagoni.

Come si legge su Il Mattino, per 10 giorni, lo scorso settembre, la Linea 1 della Metropolitana di Napoli è stata costretta a limitare le corse. Consueto stop a piazza Dante per i treni provenienti da Piscinola, niente corse fino alla stazione ferroviaria, solo un bus sostitutivo. I motivi dei disagi che sono diventati quotidiani, secondo l’azienda, stanno nella mancanza di treni da mettere sui binari.

Assembramenti su bus e metro a Napoli, la denuncia di Francesco Emilio Borrelli

“La situazione dei trasporti fra Napoli e provincia è diventata insostenibile e potenzialmente pericolosissima. I vagoni delle metropolitane e i bus sono delle possibili bombe di contagio che possono far impennare ancor di più il numero dei positivi al Covid. Ogni giorno centinaia di cittadini ci segnalano assembramenti e mancanza del rispetto del distanziamento sociale su tutti i mezzi: dalla linea 1 della metropolitana ai bus, dalla Circumvesuviana alla Circumflegrea, passando per la Cumana. Cittadini ammassati, attaccati e qualcuno non indossa nemmeno la mascherina. Stiamo chiedendo alle aziende responsabili, da giorni, sforzi per aumentare le corse ed evitare treni super affollati. Anche perché, più corse equivalgono a tempi di attesa minori e, quindi, a meno folla. A differenza di oggi dove, per una metro, si aspettano anche 25 minuti”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.

“Abbiamo chiesto soprattutto più controlli, serve personale addetto che verifichi che tutti indossino la mascherina e che limiti gli ingressi una volta occupati tutti i posti disponibili. Ma occorre ha aggiunto Borrellianche senso di responsabilità da parte dei cittadini”.


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Immagine Francesco Emilio Borrelli
Immagine Francesco Emilio Borrelli
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