Prima ha assistito ad una rissa violenta tra condomini nel suo studio che è stato completamente distrutto, poi, appena una settimana dopo è stato aggredito in strada da un altro condomino mentre svolgeva la sua attività professionale.
Non c’è pace per G.C., amministratore di condominio che nel giro di pochi giorni ha corso seri rischi mentre svolgeva regolarmente il suo lavoro. Appena la settimana scorsa, un anziano disabile fu aggredito da un altro condomino, aiutato dal suo legale. La rissa era scoppiata per disaccordi su alcuni progetti di ristrutturazione di un palazzo. La vicenda era stata denunciata ai carabinieri e la vittima portata al pronto soccorso.
Assurdo a Torre del Greco, amministratore di condominio va a riscuotere la quota e condomino gli rompe il naso
Nelle scorse ore, invece, ad essere aggredito è stato l’amministratore il quale, sollecitato proprio da uno dei suoi condomini si era recato sul posto di lavoro di quest’ultimo nelle piazzette locali per riscuotere delle quote condominiali.
Dopo una discussione accesa, il condomino ha aggredito l’amministratore provocandogli una microlesione al naso. La vittima è stata portata in ospedale, di seguito ha sporto denuncia ai carabinieri.
Ora è seguito dal legale Luigi Ascione critico anche verso anche l’inefficacia delle pene. «Ritengo che tali condotte siano frutto di un trend di micro delittuosità – ha detto il legale Ascione- degli ultimi anni che aumenta perché le persone non hanno paura delle pene, ritenendole inefficaci. Molti istituti premiali mettono fino ai processi senza pena rendendo i criminali meno propensi a rinunciare ai loro reati. Racconto sempre una vicenda che mi fa riflettere: un mio cliente ha denunciato un furto in un H24 avendo subito un danno di ben 1500 euro, eppure ci siamo trovati davanti ad una archiviazione per tenuità del fatto. Senza pena, senza processo e senza risarcimento».