mercoledì, Agosto 13, 2025
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Attentati, stese e agguato a Pomigliano: i clan volevano conquistare la città

Lo scontro tra i clan Ferretti e i Cipolletta è stata definitiva una faida dai magistrati di Napoli. La tesi della Dda è stata confermata dal gip del Tribunale nell’ultima ordinanza che ha fatto luce sulla guerra combattuta per la conquista dello spaccio di droga a Pomigliano d’Arco.

Le organizzazioni criminali si sono contrapposte attraverso le stese, gli attentati e fino al ferimento di un affiliato 31enne. Da una parte c’erano i boss del Centro Salvatore Ferretti e Bruno Mascitelli e dall’altra i capi del gruppo dei napoletani residenti nel rione popolare 2019, Olindo ‘Vincenzo’ e Salvatore Cipolletta: in mezzo c’erano i vari affiliati che si aggiravano armati per le strade della città.

Guerra di camorra a Pomigliano tra le stese, gli attenti e l’agguato

Gli investigatori hanno ricostruito vari episodi criminali avvenuti a Pomigliano d’Arco. Il 24 novembre 2023 è stata registrata la prima stesa in via Roma contro Salvatore Ferretti, il giorno dopo è arrivata la risposta armata in via Palach contro il gruppo dei napoletani.

Il 15 e il 17 dicembre due nuovi raid armati contro il capoclan dei Ferretti, mentre il 16 i proiettili sono stati esplosi in via De Nicola all’esterno della casa di Olindo Cipolletta.

Il 22 dicembre è stato condotto un attentato incendiario in via Emilia contro l’abitazione di Felice Ferretti, due giorni dopo nel rione 219 è arrivata la risposta esplosiva nei pressi della casa del capoclan Vincenzo. A Santo Stefano nuovi spari in via Roma contro un affiliato dei Ferretti.

C’è stato un doppio episodio all’alba del 31 dicembre 2023: la stesa in via Emilia contro un uomo dei Ferretti e l’attentato incendiario fuori l’abitazione del capoclan Olindo.

Il primo giorno del 2024 diversi colpi di pistola sono stati esplosi dal boss Salvatore Cipolletta contro l’auto di Felice Ferretti e una stesa fuori l’abitazione di Salvatore Ferretti.

La sera del 12 febbraio il commando dei Cipolletta ha fatto partire sei colpi di pistola contro Felice Ferretti, Luigi Di Fenza, Domenico Forino e Nunzio Esposito, proprio il 31enne è stato ferito in via Imbriani poiché è ritenuto l’uomo di fiducia dell’alleato Bruno Mascitelli.

Agguato a Pomigliano, i clan erano in guerra per lo spaccio di droga

 

 

 

 

 

 

 

Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.