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HomeCronacaAurora morta nell'incidente, i genitori entrambi ubriachi non hanno chiamato i soccorsi

Aurora morta nell’incidente, i genitori entrambi ubriachi non hanno chiamato i soccorsi

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Rosario Brusa e Cetty Guarino, i due genitori indagati per omicidio stradale per la morte della loro figlia di tre anni, Aurora Brusa, nel Palermitano, avevano entrambi un tasso alcolemico alto. L’uomo aveva 1,34 microgrammi per litro, la donna 1,25 microgrammi per litro.

Gli esami sono stati eseguiti anche sulla mamma della piccola perché i carabinieri, che indagano, vogliono accertare con esattezza la dinamica dell’incidente stradale, non escludendo alcune ipotesi, neppure quella che alla guida ci fosse la donna, anche se il marito ha detto di esserci stato lui.

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Inoltre, dopo l’incidente Brusa e la moglie non hanno allertato i sanitari del 118 né le forze dell’ordine, riporta “Il Giornale di Sicilia”. I due si sono diretti verso la struttura ospedaliera del Buccheri La Ferla, che si trova a Palermo, in via Messina Marine. Lì hanno ricoverato d’urgenza la bambina, morta poco dopo.

Aurora morta nel tragico incidente, alla guida il padre ubriaco e senza patente [ARTICOLO 8 LUGLIO 2024]

Palermo. Di certo aveva bevuto, più di quanto la legge consenta a chi sta alla guida. Era anche senza patente, perché gli era stata ritirata, e l’utilitaria sulla quale viaggiava era priva di copertura assicurativa. Rosario Brusa, un fabbro di 40 anni, nella tarda notte di sabato si è schiantato contro un muro con la sua Volkswagen Polo e per la figlia di tre anni, Aurora, che pare viaggiasse in braccio alla mamma, l’urto è stato fatale: portata in ospedale dai sanitari del 118, è morta appena giunta nel nosocomio di Palermo.

L’incidente si è verificato intorno alle 3 a Villabate, paese alle porte del capoluogo siciliano. Secondo Brusa, i freni della vettura avrebbero improvvisamente smesso di funzionare quando l’auto era in prossimità di una curva, in via Natta, dove un muro in cemento sorregge un cavalcavia e incrocia una strada sterrata. La sua versione sarà verificata dalle indagini condotte dai carabinieri, che hanno interrogato marito e moglie e compiuto i rivilevi, mentre la procura ha aperto un fascicolo e Brusa rischia un’incrimazione per omicidio stradale.

La famiglia stava tornando da una serata trascorsa in una pizzeria sul lungomare di Aspra. Sulla vettura guidata da Brusa viaggiavano la moglie, il gemello di Aurora e il fratello quattordicenne, che aveva da poco telefonato ai genitori perché era rimasto in panne col proprio scooter a Ficarazzi, a pochi chilometri da Villabate. Al momento dell’incidente tutta la famiglia era in auto. Secondo quanto avrebbe riferito la mamma di Aurora a una parente, era lei a tenere in braccio la piccola.

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