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Era la ‘maga’ del Click Day, così la cricca vesuviana si arricchiva sui migranti

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Era una dipendente dello studio legale di Aniello Annunziata: una risorsa importante per la cricca di San Giuseppe Vesuviano che si arricchiva sulla pelle dei migranti. Autilia Miranda aveva il compito di inserire le richieste di ingresso dei cittadini extracomunitari all’interno del portale Sportello Unico dell’Immigrazione. Sono state le intercettazioni telefoniche di Annunziata e dell’altro avvocato Gaetano Cola a svelare l’esistenza di un’associazione finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tutti sono finiti in manette nell’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli.

Soldi illeciti sui migranti, chi era la ‘maga’ vesuviana del Click Day

La ragazza utilizzava diverse identità digitali intestate a terze persone, che le venivano fornite dal suo datore di lavoro. Era lei che materialmente gestiva parte degli inserimenti delle pratiche in occasione dei Clik Day.

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Il 18 marzo del 2024, Miranda confermava all’avvocato di aver svolto le incombenze in vista del giorno Click Day, e gli ricordava che erano avanzate circa 990 pratiche ancora da inviare. Nella stessa circostanza la 24enne di Pompei aveva la piena consapevolezza dell’immensa mole di lavoro da portare avanti, infatti, proponeva a Annunziata di coinvolgere anche un suo amico nel giro degli inseritori, e il capo si mostrava favorevole.

L’intercettazione telefonica tra la ‘maga’ Autilia Miranda e l’avvocato

Autilia Miranda: e teniamo 980/99 pratiche.

Aniello Annunziata: da inviare?

A.M: Da inviare!

A.A: Ok. 

A.M: C’è un mio amico che vorrebbe venire a caricare… domani mattina lo posso far venire?

A.A: Si, fallo venire… fallo venire. 

Le parole di Gratteri sull’indagine contro l’immigrazione clandestina

Il capo della Procura, Nicola Gratteri, ha dichiarato nella conferenza stampa: “L’organizzazione aveva a capo tre avvocati che gestivano Caf. Chiedevano 10mila euro per ogni immigrato, soprattutto dal Bangladesh attraverso assunzioni fittizie. L’attività ha reso milioni di euro e uno degli avvocati ha comprato una Ferrari“.

Il sequestro milionario

Nel blitz è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni e rapporti assicurativi per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro. L’attività svolta avrebbe evidenziato l’esistenza, in Campania, soprattutto nei Comuni di San Giuseppe Vesuviano ed Ottaviano di tre diverse associazioni per delinquere, messe in piedi da altrettanti avvocati e da gestori di alcuni Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale.

Dunque i professionisti volevano lucrare su cittadini extracomunitari interessati ad entrare in Italia o a regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale. Sfruttando le criticità della normativa relativa alle procedure di programmazione dei flussi d’ingresso in Italia di stranieri il cosiddetto Decreti Flussi.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.