Un gran botto ha turbato la quiete notturna alla quarta traversa Saggese, periferia di Afragola. Intorno alle 2 del mattino, un’auto si è schiantata a tutta velocità contro il portone d’ingresso di un palazzo confiscato alla criminalità organizzata, causando danni ingenti alla struttura.
I residenti, svegliati dal rumore assordante e preoccupati per quanto accaduto, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Afragola, che hanno avviato le indagini per chiarire l’accaduto.
L’obiettivo: un bene confiscato al clan Zanfardino
Secondo quanto appreso, l’edificio colpito era un immobile confiscato anni fa alla famiglia Zanfardino, detta “’o Purpaiuol”, storicamente orbitante nell’area del clan Moccia, gruppo camorristico attivo nel territorio a nord di Napoli.
Il portone d’ingresso, già protetto da un catenaccio, è stato completamente sradicato. L’auto, dopo il volento impatto, si è immediatamente allontanata, segno che l’azione aveva probabilmente uno scopo dimostrativo, più che vandalico.
Un clima teso in città
L’episodio si inserisce in un clima di crescente tensione ad Afragola, dove la presenza dello Stato – soprattutto attraverso la confisca e la riqualificazione dei beni mafiosi – continua a incontrare resistenze sotterranee, da parte di chi quegli spazi li ha persi per effetto delle inchieste giudiziarie.
«Chi ha perso la casa a causa del crimine organizzato – si mormora in città – non vuole che finisca totalmente nelle mani dello Stato, e cerca in ogni modo di danneggiarlo».
Il progetto (fermo) con fondi PNRR
L’immobile colpito dall’attacco rientrava in un progetto di riqualificazione comunale, che prevedeva – tramite fondi del PNRR – la realizzazione di un centro per donne vittime di violenza. Tuttavia, i lavori non sono ancora partiti.
Le indagini
I Carabinieri stanno analizzando le immagini di videosorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze per risalire agli autori. L’ipotesi di intimidazione contro un bene simbolico dello Stato è tra le piste principali.
Nel frattempo, crescono le preoccupazioni tra i cittadini, che da tempo denunciano un aumento delle tensioni sociali e criminali in diversi quartieri della città.

