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Banconote false prodotte nel bunker di Barra, in 4 anni stampati oltre 11 milioni di euro

Scoperta una stamperia clandestina a Napoli, addetta alla produzione di banconote false. I carabinieri del Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria di Roma e quello di Napoli, nella mattinata odierna, hanno eseguito ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone (due sono finite in carcere, una ai domiciliari, mentre per un’altra è scattato l’obbligo di dimora nel Comune di Napoli), gravemente indiziate di associazione
per delinquere finalizzata alla produzione e distribuzione di banconote false.

Fabbrica di banconote false scoperta in un bunker di Barra, indagati in quattro

Come scoperto nel corso delle indagini, coordinate dalla Sezione Criminalità Economica della Procura di Napoli, la fabbrica era ubicata all’interno di un bunker sotterraneo a Barra, periferia est di Napoli.

In particolare, il gruppo criminale era specializzato nella produzione di banconote contraffatte da 20, 50 e 100 euro, che sono state rinvenute e sequestrate in ingenti quantità lo scorso 14 agosto. in totale, i carabinieri hanno complessivamente sequestrato banconote contraffatte per un totale di 2 milioni e 700mila euro. Inoltre, lo scorso 14 marzo gli inquirenti hanno accertato che, nonostante il sequestro, la stamperia clandestina era stata riattivata ed erano state stampate nuovamente banconote false.

Il modus operandi dell’organizzazione criminale

Il bunker era contiguo al garage dell’abitazione del promotore dell’organizzazione criminale. L’accesso al locale era stato occultato da una parete muraria mobile realizzata su rotaie, azionabile con un sistema elettronico artigianale.

Nella precisione, Il 14 agosto 2024 i Carabinieri del Comando antifalsificazione monetaria avevano smantellato il sito produttivo procedendo al sequestro di:

  • banconote false del taglio da 20, 50 e 100 euro, per un valore nominale complessivo di circa 2 milioni e settecentomila;
  • numerosi devices e 31 stampanti digitali;
  • progetti grafici strumentali alla produzione digitale della valuta falsa in euro e delle banconote da 100 dollari U.S.A.;
  • supporti cartacei e progetti digitali funzionali alla clonazione di buoni postali fruttiferi in Lire, utilizzati per perpetrare truffe in danno di Poste Italiane.

Dal 2021 prodotti più di 11 milioni di euro falsi

Nel corso delle indagini, che si sono avvalse della collaborazione anche della Banca d’Italia e il supporto dell’Europol, è stato possibile accertare che, dal 2021 ad oggi, i falsari hanno prodotto 380mila banconote contraffatte.

Il tutto per un totale di 11 milioni e 500mila euro falsi, vale a dire circa il 30% delle banconote contraffatte che circolano nell’eurozona.

Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.