Era diventata l’incubo delle banche di Parma e dintorni la banda che questa mattina è stata assicurata alla giustizia dagli uomini dei Carabinieri della città. Tutti originari di Giugliano, Villaricca e Mugnano, senza legami di parentela, ma professionisti del settore, avevano messo in piedi un sodalizio criminale organizzato nei minimi dettagli e altrettanto minuziosamente stavano organizzando l’ennesimo colpo prima di essere scoperti per una disattenzione.
Partendo da un appartamento al piano terreno di Borgo delle Colonne, utilizzato come covo, all’interno del quale i militari hanno trovato maschere, bombolette spray per oscurare le telecamere, pistole a salve prive del tappo rosso, piedi di porco, mazzette e scalpelli da muratore, avevano creato un tunnel che dalla rete fognaria arrivasse alla filiale della banca obbiettivo del colpo. I banditi accedevano direttamente alle fogne tramite un tunnel di collegamento profondo 4 metri. Dopo aver camminato per circa mezz’ora, nel punto d’incrocio tra borgo Mazza e via Cavour avevano praticato uno scavo lungo 11 metri e largo un metro.
A tradire la banda è stato solo un imprevisto. Il 17 marzo scorso, infatti, si è verificato un cedimento stradale che ha permesso di giungere al tunnel in costruzione. La banda, in quel momento tornata tra Giugliano, Mugnano e Villaricca, nelle operazioni di scavo aveva causato il cedimento della strada sovrastante permettendo alle forze dell’ordine di individuare l’obiettivo della banda e di anticiparne le mosse fino all’arresto di questa mattina.