Il 16 gennaio i militari della Capitaneria di Porto e della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Napoli, hanno sequestrato un’area di demanio marittimo di circa 500 mq, in località Sermoneta a Napoli.
L’area era stata occupata con rifiuti, di diverso genere, riconducibili, stando a quanto riferisce una nota della Guardia Costiera, alla attività di un attiguo cantiere navale, la condotta ha comportato la denuncia di una persona per occupazione abusiva e, vista anche la natura del materiale, per violazione della disciplina a tutela dell’ambiente.
Intervento atto a ridurre l’intensità dei rischi per la salute
L’operazione, sottolineano alla Guardia Costiera, si inserisce all’interno della costante attività di controllo sul demanio marittimo e di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali, sviluppata sul territorio “valorizzando conoscenze e professionalità acquisite nei tanti anni di impegno a tutela degli interessi della collettività”.
Tra questi assume particolare rilievo quello della salvaguardia dell’ambiente, una delle linee di attività di maggior rilievo per gli investigatori e tema sempre sensibile in quanto connesso alla necessità di ridurre l’intensità dei rischi per la salute.
Un ulteriore esempio, inoltre, conclude la nota, “di ottima sinergia tra istituzioni che collaborando, in questa come in tante altre occasioni, riescono ad eseguire interventi sempre pronti ed efficaci”.


