Controlli nelle fabbriche di fuochi d’artificio, 6 denunce a Napoli. Il Prefetto Michele di Bari ha disposto controlli in tutte le aziende e i depositi di fuochi d’artificio dell’area metropolitana dopo l’immane tragedia avvenuta ad Ercolano. A seguito alle predette attività ispettive da parte della Commissione Tecnica Territoriale Esplosivi, sono scattate 6 denunce sui 13 fabbriche ispezionate: riscontrate violazioni integranti fattispecie di reato.
I controlli disposti dalla Prefettura
In particolare nel 2024 sono state destinatarie di provvedimenti di sospensione, da 5 giorni a 3 mesi, 6 fabbriche di fuochi d’artificio, tutte autorizzate a svolgere anche attività di vendita all’interno dell’opificio, con conseguente sospensione della licenza.
Inoltre, con apposita circolare indirizzata alla Forze dell’ordine, il Prefetto ha richiamato l’attenzione sulla necessità di innalzare il livello di attenzione con riguardo al fenomeno della commercializzazione illecita dei prodotti pirotecnici e, in particolare, di quelli vietati, intensificando le attività di controllo, prevenzione e repressione degli illeciti, specie in vista dell’approssimarsi delle festività di fine anno che, in questo periodo, vede il coinvolgimento della camorra nelle attività di commercio illegali.
“Attenzione di tutti i sindaci”, il richiamo del Prefetto
Il Prefetto Michele di Bari ha richiamato: “L’attenzione di tutti i Sindaci del territorio sulla necessità di attuare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare la produzione e la commercializzazione di artifici pirotecnici illegali nei rispettivi territori comunali, anche attivando ispezioni con l’ausilio delle Polizie Locali affinché, al probabile incremento della domanda di acquisto di fuochi d’artificio, segua un altrettanto adeguato innalzamento delle attività di controllo del territorio, così da contemperare il necessario livello di sicurezza con le legittime aspettative della popolazione e del comparto economico interessato“.