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martedì, Aprile 23, 2024
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Covid in Campania, cala l’indice di contagio ma i positivi sono oltre 12mila: boom di ricoveri

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Cresce il numero di nuovi positivi ma cala la curva dei contagi da Covid complice anche il boom di tamponi dopo Pasqua a Pasquetta. Numeri alla mano, oggi il virus fa registrare 12.275 positivi su 57.916 tamponi esaminati, 9.025 in più di ieri con 43.895 tamponi processati in più. Di questi, 11.389 su 48.491 sono positivi al tampone antigenico mentre 886 su 9.425 sono positivi al tampone molecolare. In percentuale, significa che è positivo il 21,19%, due punti percentuali in meno di ieri quando il tasso di positività era al 23,19%.

Se sale a 10.199 il numero di vittime con i 18 decessi contabilizzati ieri, sale anche il numero dei ricoveri ospedalieri: 739 ricoverati con sintomi, 41 in più di ieri, e 39 malati in terapia intensiva, sei in meno di ieri.

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“Valutiamo un’ordinanza più restrittiva”, De Luca tiene la linea dura contro il covid

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha parlato della situazione covid a margine di un sopralluogo all’ospedale Ascalesi di Napoli. “Credo che per esempio tutti quelli che lavorano nelle strutture al chiuso, a cominciare dai ristoranti, debbano mantenere la mascherina. Chi serve ai tavoli o lavora in cucina, almeno quelli devono indossare la mascherina. Stiamo verificando se fare qualche ordinanza regionale più restrittiva, ma al di là delle ordinanze la mascherina serve a tutelare la nostra vita e la vita dei nostri familiari“.

L’ESTATE COVID SECONDO DE LUCA

Quando passeggiate per una via commerciale è chiaro che l’assembramento c’è  mettiamo in conto che d’estate tutti vogliamo respirare un po’ di più, ci sarà un rimescolamento sociale, c’è una ripresa fortissima del turismo, abbiamo Procida capitale, è evidente che ci saranno contatti con centinaia di migliaia di persone che arriveranno a Napoli e in Campania. – ha aggiunto il Governatore –  L’uso della mascherina sempre è la cosa più efficace, un piccolo sacrificio per tutelarci anche rispetto alle varianti. La Cina in genere anticipa di qualche mese quello che succede in Europa: in Cina hanno messo in quarantena 25 milioni di cittadini di Shangai, a Philadelphia hanno ripreso misure restrittive perché hanno registrato una diffusione di varianti estremamente pericolose“.

Nessuna drammatizzazione – conclude il presidente della Regione Campania – ma teniamo i piedi per terra altrimenti ci divertiamo per due mesi e a ottobre dobbiamo richiudere tutto e io vorrei evitare questo andirivieni. Un po’ di prudenza niente di eccezionale“.

 

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