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venerdì, Marzo 29, 2024
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Comune di Napoli, al via il bonus spesa per Natale 2022: 125 euro a famiglia

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Anche quest’anno è stato rinnovato il Bonus spesa per Natale 2022. Il contributo sarà di 125 euro a famiglia e andrà a circa 7mila famiglie. Soldi che dovranno essere spesi entro il 31 dicembre prossimo per fare gli acquisti del cenone di Natale e Capodanno. Il Comune di Napoli rilascerà un Pin che potrà essere utilizzato per fare gli acquisti nei negozi convenzionati.

Bonus spesa Natale 2022

Come si può leggere sul sito del Comune di Napoli “Si avvisa che nei prossimi giorni gli stessi nuclei familiari di almeno 4 persone beneficiari della misura valida dal 21/12/2021 al 15/04/2022 riceveranno un ulteriore contributo di € 125,00 con un unico PIN. I buoni spesa devono essere utilizzati entro il 31 dicembre 2022.Il contributo potrà essere utilizzato esclusivamente negli esercizi commerciali convenzionati con il Comune di Napoli. L’importo complessivo riconosciuto dovrà essere utilizzato solo ed esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari e/o prodotti di prima necessità, compresi quelli in promozione, e precisamente: – Prodotti non elaborati di base, prediligendo prodotti campani;- Salute e cura della persona ad esclusione di quelli di bellezza; – Pulizia e cura della casa; – Prodotti per la cura di bambini e neonati. Non è assolutamente spendibile per (a titolo di esempio): – Alcolici (vino, birra e super alcolici vari) – Arredi e corredi per la casa (es. stoviglie etc.). L’erogazione del contributo economico avverrà nei limiti dei fondi complessivamente disponibili e composti dalle somme attualmente messe a disposizione dal Comune di Napoli (€ 885.000,00).” 

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L’iniziativa di Luca Trapanese

L’assessore al Welfare, Luca Trapanese, ha proposto di rinnovare l’iniziativa del Bonus spesa Natale anche per il 2022 in quanto “994mila euro erano rimasti da una serie di bonus che avevamo. Ad esempio, c’era chi aveva fatto domanda ed è risultato irregolare e non ha potuto avere il bonus. Oppure fondi non spesi per vario motivo. Non potevamo rimetterli a bando, ma se non li spendevamo li avremmo dovuti restituire”. 

Si è cercato, quindi, che non fossero sprecati soldi che avrebbero potuto aiutare, anche se in piccola parte, molte famiglie napoletane.

 

 

 

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